Il destino della Grecia sempre più appeso a un filo con l’ottism o di inizio settimana sulle possibilità di un’intesa che è progressivamente scemato. Dopo la delusione di ieri per il nuovo nulla di fatto sul fronte Grecia emerso dall’
Eurogruppo, i negoziati tra Atene e creditori internazionali riprenderanno domani con la scadenza del 30 giugno ormai prossima.
Sul forex l’euro nelle ultime due sedute si è accodato all’attendismo che sta caratterizzando i mercati con cross eur/usd oggi poco mosso sotto quota 1,12 (1,1195) in una seduta scarna di appuntamenti macro di rilievo. “A meno di colpi di scena oggi il cambio dovrebbe perlopiù mantenersi sui livelli degli ultimi due giorni – sottolinea Asmara Jamaleh, economista di Intesa Sanpaolo – . L’eventuale soluzione positiva della crisi in avvio di settimana potrebbe portare a un arretramento della moneta unica in direzione di quota 1,10“. “In tempi molto rapidi – prosegue l’esperta di Intesa nella Forex Flash odierna – l’attenzione dei mercati tornerebbe sui fondamentali e in particolare sull’approssimarsi del primo rialzo Fed, atteso a settembre“.
Inflazione oltre le attese sostiene lo yen
Tra le altre valute oggi si muove in rialzo lo yen dopo i riscontri arrivati dall’inflazione nipponica e il risk-off che caratterizza i mercati dopo l’ennesima fumata nera nei negoziati tra Grecia e creditori internazionali. Il cross tra dollaro e yen viaggia in calo a quota 123,38. In Giappone l’inflazione si è attestata a maggio allo 0,5%, in calo rispetto allo 0,6% del mese precedente, ma comunque migliore delle aspettative ferme allo 0,4%. A livello core l’inflazione si attesta a +0,1%, un po’ meglio rispetto al risultato piatto atteso. Sempre dal Giappone sono arrivati questa notte i dati sulla disoccupazione, rimasta stabile al 3,3% come previsto con 20.000 posti di lavoro in più. La spesa delle famiglie è salita del 2,4% m/m a maggio, battendo il +2,2% atteso.