Notizie Euro aggiorna minimi a 9 anni dopo cpi eurozona in negativo

Euro aggiorna minimi a 9 anni dopo cpi eurozona in negativo

7 Gennaio 2015 11:05

Nuovo convinto strappo ribassista dell’euro. In coincidenza con la discesa in terrotiorio negativo dell’inflazione dell’eurozona per la prima volta dal 2009, la divisa unica europea è scesa ai nuovi minimi a quasi 9 anni. La discesa della valuta unica europea continua ad essere dettata dai timori in vista delle elezioni greche del 25 gennaio e dalle aspettative che la Bce avvii già questo mese il piano di acquisto di titoli di Stato dell’eurozona. 
Il cross tra euro e dollaro usa è sceso fino a 1,1843, nuovi minimi dal febbraio 2006. “Da un punto di vista tecnico la discesa dell’euro è assolutamente giustificata e il segnale importante che era stato lanciato post meeting Fed del 17 dicembre si è manifestato ottimamente da un punto di vista operativo senza mai lasciare intendere che potessero svilupparsi pattern rialzisti”, rimarca oggi Davide Marone, analista di Fxcm, che vede quindi ulteriore spazio per il cambio EurUsd di scendere. 
 
Oggi l’indice dei prezzi al consumo dell’area euro ha segnato un calo tendenziale dello 0,2%, mostrando il segno meno per la prima volta dal 2009. Il dato si confronta con un +0,3% di novembre e un -0,1% stimato dal mercato. L’inflazione core si attesta allo 0,8% a dicembre (consensus +0,7%). A incidere molto è il prepotente calo dei prezzi energetici in scia al tonfo delle quotazioni del petrolio nel mese finale dell’anno. 

Concreto rischio deflazione che potrebbe dare una spinta decisiva verso il varo di un quantitative easing su larga scala da parte della Bce. Il primo meeting dell’Eurotower del 2015 è atteso il prossimo 22 gennaio. La scorsa settimana il presidente della Bce, Mario Draghi, ha affermato che l’Eurotower sta preparando nuove misure per modificare l’ampiezza, il ritmo e le caratteristiche dei mezzi a cui ricorrere per garantire la stabilità dei prezzi nella zona euro.