L’euro aggiorna i massimi in scia a Pil Usa deludente
Euro sempre più forte, ma sarebbe meglio dire dollaro sempre più debole. Il rapporto tra le due valute aveva infatti toccato attorno alle 14.30 un massimo di giornata a 1,5147 per poi raggiungere poco dopo le 17.00 un nuovo record storico a un passo da quota 1,52, toccando quota 1,5194.
L’iniziale ascesa è avvenuta in contemporanea con l’uscita dei dati definitivi sulla crescita del Pil degli Stati Uniti, confermatasi allo 0,6% negli ultimi tre mesi del 2007. I dati hanno dunque confermato la debolezza dell’economia Usa e le buone probabilità di una ulteriore limatura dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve, sufficiente ad allargare ulteriormente la forbice del costo del denaro sulle due sponde dell’Atlantico. La conferma del +0,6% è stata però soprattutto una delusione rispetto a stime di mercato che prevedevano una revisione a +0,8%. Per l’intero 2007 l’economia a stelle e strisce è cresciuta a un tasso del 2,2%, il più basso degli ultimi cinque anni. A pesare nel trimestre sono stati gli investimenti residenziali, in calo del 25,2%, mentre la spesa per consumi è aumentata dell’1,9%.
L’iniziale ascesa è avvenuta in contemporanea con l’uscita dei dati definitivi sulla crescita del Pil degli Stati Uniti, confermatasi allo 0,6% negli ultimi tre mesi del 2007. I dati hanno dunque confermato la debolezza dell’economia Usa e le buone probabilità di una ulteriore limatura dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve, sufficiente ad allargare ulteriormente la forbice del costo del denaro sulle due sponde dell’Atlantico. La conferma del +0,6% è stata però soprattutto una delusione rispetto a stime di mercato che prevedevano una revisione a +0,8%. Per l’intero 2007 l’economia a stelle e strisce è cresciuta a un tasso del 2,2%, il più basso degli ultimi cinque anni. A pesare nel trimestre sono stati gli investimenti residenziali, in calo del 25,2%, mentre la spesa per consumi è aumentata dell’1,9%.
La corsa dell’euro potrebbe però non essere ancora finita. Gli analisti di Mps Capital Services spiegano nella loro nota giornaliera che “è lecito pensare che molti fondi abbiano aperto nuove posizioni al rialzo negli ultimi 2 giorni”, pertanto esisterebbe lo spazio per una salita che secondo gli stessi operatori senesi potrebbe spingersi fino ad area 1,53-1,55 entro la fine di marzo.
(notizia aggiornata alle ore 15.30)