Euro a 1,30 $ dopo accordo su Grecia
Massimi da inizio mese per l’euro che si è spinto questa notte sopra quota 1,30 rispetto al dollaro in scia all’accordo dell’Eurogruppo sulla Grecia. L’accordo prevede per il Paese ellenico un nuovo target di rapporto debito/Pil al 124% entro il 2020 e sotto il 110% entro il 2022. Christine Lagarde, direttore del Fmi, ha sottolineato che si tratta “una consistente riduzione se si considera l’andamento attuale, ma si tratta di misure che aiuteranno a portare il rapporto debito-pil su una traiettoria sostenibile. Al momento il rapporto si colloca al 170%, e probabilmente salirà al 190% il prossimo anno. Entro fine anno alla grecia andranno nuovi aiuti per 43,7 miliardi con l’accordo che verrà formalizzato il prossimo 13 dicembre dopo il voto parlamentare dei diversi Paesi dell’Unione Europea.
Il cross euro/dollaro ha toccato un massimo a 1,3009, livello che non vedeva da fine ottobre, per poi ritracciare e attestarsi alle 09.54 a quota 1,2978 dollari. “Il livello di 1,3025 se oltrepassato potrebbe portare il cross in area 1,3060 – sottolineano questa mattina gli analisti di Fxcm – mentre in caso di rottura al ribasso della media mobile oraria a 21 periodi (1,2975) potremmo assistere a tentativi di correzione”.
Il sentiment positivo si fa sentire sulle risk currency, in particolare il dollaro australiano che si è portato ai massimi a 2 mesi a quota 1,0492 sul dollaro Usa. La divisa australiana è “tra i principali beneficiari del mood rialzista potrebbe superare 1,05 nei prossimi giorni e proseguire ulteriormente la salita qualora la RBA rimanesse ferma e non tagliasse i tassi”, rimarca Ben Taylor, sales trader di CMC Markets.