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L’Euribor scende sotto il 5%

21 Ottobre 2008 09:47

Il tasso Euribor a 3 mesi torna, dopo un mese, al di sotto della soglia del 5%. Non succedeva dal 19 settembre scorso, a tre giorni dal crac Lehman Brothers e da una conseguente impennata delle tensioni sul mercato interbancario, quello su cui gli istituti di credito si prestano vicendevolmente capitali.


Il tasso interbancario quota oggi al 4,968%, dopo aver raggiunto un massimo lo scorso 8 ottobre al 5,393%. Anche al livello odierno si tratta tuttavia di valori nettamente più alti rispetto a quelli a cui il saggio quotava solo a inizio anno, pure in una condizione di turbolenze per i mercati e di preoccupazione per il settore bancario. A gennaio il tasso a tre mesi si posizionava infatti al 4,3%. In discesa anche le altre scadenze. L’Euribor 1 mese è sceso dal record al 5,2% all’attuale 4,65%, la scadenza a 6 mesi dal 5,44 al 5,03%.


Con la discesa di oggi le autorità politiche e monetarie europee raccolgono i frutti delle manovre di sostegno del sistema bancario varate dall’Eurogruppo e dai singoli governi nazionali. Nei giorni scorsi, il governatore di Bankitalia, Mario Draghi, aveva espresso la convinzione che grazie alle misure intraprese il tasso sarebbe calato proprio fin sotto il livello del 5%.


L’Euribor a tre mesi è utilizzato come riferimento per la maggior parte dei contratti di mutui a tasso variabile emessi in Italia. La discesa del tasso interbancario, unitamente al taglio dei tassi d’interesse recentemente praticato dalla Banca centrale europea consentono di prevedere per i prossimi mesi una riduzione della rata media per i mutuatari.