Euforia da vaccino + Fed, Piazza Affari vola. Exploit per FCA (+8%), Unicredit e Telecom
Lunedì da incorniciare per Piazza Affari che ha più che compensato l’effetto stacco dividendi che rischiava di zavorrare il Ftse Mib. L’indice guida milanese invece alla fine ha chiuso in gran spolvero a +3,32% a quota 17.412 punti.
A dare sprint ai mercati sono le speranze di ulteriori stimoli. Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha paventato una prolungata debolezza dell’economia Usa me ha indicato che la Fed ha ancora ulteriori munizioni per agire. A Wall Street inoltre si scommette sull’arrivo di un vaccino, dopo che la società biotech Moderna ha reso noto che, i test effettuati sull’uomo con il vaccino anti-coronavirus hanno dato esiti positivi, producendo anticorpi contro il virus in tutti i 45 partecipanti all’esperimento.
Oggi intanto calda accoglienza al BTP Italia con ordini nel primo giorno (riservato ai retail, così come il 2° e il 3°) ben superiori a quelli delle ultime emissioni. Da ricordare che oggi c’è stato lo stacco cedola di ben nove titoli del Ftse Mib con un peso dello 0,86% sull’indice.
Titoli oil e banche in volata
Sul parterre di Piazza Affari in volata del 7,61% Tenaris che si accoda all’euforia dei prezzi del petrolio (+11% il WTI oltre i 32 $) sulle speranze di una risalita della domanda. Segno più anche per ENI (+1,6%) che ha più che compensato l’effetto stacco cedola (saldo di 0,43 euro, con yield del 5%).
Molto bene le banche con Unicredit e Intesa Sanpaolo che hanno guadagnano rispettivamente il 5,91% e il 4,94%. Miglior titolo di tutto il Ftse Mib è Unipol con +8,62% con l’ad Cimbri che ha espresso convinzione circa la capacità del gruppo assicurativo bolognese di raggiungere gli obiettivi del 2020 e distribuire il dividendo (dopo lo stop in seguito alla raccomandazione dell’Ivass legata all’emergenza Covid-19).
Giornata da incorniciare anche per FCA e Telecom
In volata oggi il titolo Fca che sale di oltre l’8 per cento in area 7,79 euro. Il mercato guarda con favore alla conferma da parte del Lingotto della richiesta al Governo italiano per l’ottenimento di una garanzia da SACE secondo quanto previsto dal Decreto Liquidità. Per l’operazione è stato avviato un dialogo con Intesa Sanpaolo per il perfezionamento di una linea di credito a tre anni, destinata esclusivamente alle attività italiane del Gruppo FCA e al sostegno della filiera dell’automotive in Italia. Il prestito richiesto è di 6,3 mld di euro e corrisponde al 25 per cento del fatturato italiano del gruppo.
Seduta effervescente infine anche per Telecom Italia salita di oltre il 5,5% e anche le la big Enel a +3,52%. Secondo il Corriere Economia, Enel è in discussioni con Macquarie per cedere il 50% che detiene in Open Fiber. L’articolo ricorda che recentemente si è espresso con favore sul progetto rete unica anche Stefano Patuanelli, ministro dello Sviluppo economico, definendolo “fondamentale per il Paese. “L’indiscrezione è interessante in quanto la cessione della quota in Open Fiber da parte di Enel faciliterebbe i negoziati per la costituzione di una rete unica, vista la posizione scettica di Enel sul tema”, commenta Equita SIM.