ETP short e a leva: ad aprile afflussi sui prodotti ribassisti legati a petrolio e gas naturale
Ad aprile le masse in gestione in ETP short e a leva (S&L) si sono attestate a 61,5 miliardi di dollari con una flessione dell’1% rispetto al mese precedente e in crescita del 6% da dicembre 2013. E’ quanto emerge dal report BOOST S&L ETF/ETP Global Flows che rimarca come lo scorso mese l’atteggiamento ribassista sull’azionario è coinciso con afflussi netti in ETP sulle commodity, dove gli investitori S&L si sono riposizionati ribassisti sull’energia e rialzisti sui metalli preziosi.
Il report curato da BOOST ETP, provider specializzato in ETP S&L, rimarca come l’atteggiamento ribassista verso il petrolio e il gas naturale è stato caratterizzato da afflussi in prodotti short pari rispettivamente a 116 milioni e 129 milioni e da flussi in uscita da prodotti long pari a 34 milioni e 57 milioni. I 39 milioni di afflussi e i 15 di deflussi da ETP investiti nell’argento sottolineano l’atteggiamento rialzista degli investitori verso questa asset class. I flussi degli ETP sull’oro sono stati altrettanto rialzisti, anche se su scala minore.
Nell’azionario i flussi in ETP azionari statunitensi S&L sono stati bilanciati. In riferimento all’azionario Europa, invece, gli investitori S&L si sono riposizionati al rialzo su Italia e Russia e al ribasso su Germania, Francia e Svezia. Gli ETP focalizzati sui paesi europei hanno visto flussi, complessivamente, rialzisti. Lo spettro di quando – e non se – la Fed alzerà i tassi di interesse a tapering concluso, sostiene un atteggiamento prevalentemente ribassista degli investitori S&L verso il debito americano. A seguito di 2,8 miliardi di flussi in uscita registrati in marzo, i flussi in entrata pari a 22 milioni di dollari sono stati moderati, molti dei quali sono stati creation in posizioni short.
Nel reddito fisso Europa, i principali flussi hanno riguardato debito tedesco e UK, dove la maggior parte dei riscatti si sono registrati su posizioni short. La decelerazione del tasso di inflazione nelle economie dei paesi più performanti in Europa sottolinea il posizionamento rialzista da parte degli investitori S&L.
“Ad aprile gli investitori S&L sono tornati ribassisti verso le principali asset class, tra cui equity, fixed income e commodity. Questo è avvenuto nell’ambito della perdita di slancio del comparto azionario, registrata in aprile, aggravata dalle turbolenze nei mercati emergenti da gennaio e dalla correzione dei segmenti high beta del mercato azionario stesso”, commenta Viktor Nossek, Head of Research at BOOST ETP rimarcando come i mercati emergenti e la Corea del Sud, in particolare, hanno registrato la grande maggioranza di posizioni ribassiste contrariamente ad un atteggiamento misto detenuto dagli investitori S&L sull’azionario americano ed europeo.