Notizie ETF ETF: a giugno tornano in auge gli ETF su Wall Street, male Cina e bond

ETF: a giugno tornano in auge gli ETF su Wall Street, male Cina e bond

Pubblicato 13 Luglio 2015 Aggiornato 26 Settembre 2022 08:38

iStock_000000431997MediumSemestre record per l’industria degli ETF con raccolta netta di 146,1 miliardi di dollari nei primi 6 mesi dell’anno, di cui 20,8 miliardi di dollari nel mese di giugno che ha visto ritornare l’appetito verso i replicanti legati all’azionario di Wall Street. Il record precedente di raccolta del primo semestre, pari a 123,4 miliardi di dollari, era stato raggiunto nel 2014. E’ quanto emerge dall’ultimo BlackRock ETP Landscape.

Afflussi anche su ETF Giappone e currency hedged
A giugno gli ETP sul mercato azionario USA hanno registrato flussi per 9,8 miliardi di dollari, posizionandosi come l’asset class più richiesta del mese. Tra i temi di spicco del mese, si segnalano anche l’azionario giapponese, con 5,7 miliardi di dollari di flussi in entrata, e i fondi azionari con copertura valutaria, che hanno raccolto anche nel mese di giugno 3,3 miliardi di dollari, portando i flussi da inizio anno a 47,1 miliardi di dollari. Queste tre tendenze di mercato sono state solo parzialmente compensate dai deflussi registrati dagli ETP azionari cinesi, pari a 5,8 miliardi di dollari a giugno.

Guardando agli ETP obbligazionari, a giugno hanno registrato deflussi per 2,9 miliardi di dollari, il livello più basso registrato negli ultimi nove mesi. Continuano i deflussi dalla commodity, principalmente trainati dal petrolio greggio (per 1 miliardo di dollari) e dall’oro (0,2 miliardi di dollari).

“Il trend più significativo del mese di giugno è il rinnovato interesse per l’azionario, in particolare nei mercati sviluppati – conferma Ursula Marchioni, Responsabile ricerca ETP di BlackRock – Dopo i deflussi di maggio, l’azionario statunitense è rimbalzato in cima alle classifiche nel mese di giugno. I fondi azionari che offrono esposizione alle small e mid-cap statunitensi e prodotti sui settori healthcare, technology e finanziario hanno registrato un particolare interesse, segnalando fiducia in merito alle prospettive economiche per gli Stati Uniti e un rinnovato appetito per il rischio”. “Continua l’attrattiva dell’azionario giapponese – prosegue la Marchioni – ora trend globale, dato che gli afflussi registrati in precedenza erano principalmente guidati da investitori dell’area Asia Pacifico. I flussi registrati dai prodotti sul mercato giapponese quotati negli Stati Uniti hanno superato un miliardo di dollari di raccolta per il quinto mese consecutivo”.