Notizie ETF ETF Smart Beta da record, piacciono anche ai consulenti

ETF Smart Beta da record, piacciono anche ai consulenti

Pubblicato 2 Novembre 2016 Aggiornato 26 Settembre 2022 08:38

Smart Beta avanti tutta. Il terzo trimestre dell’anno ha visto gli ETF smart beta superare la soglia dei 30 miliardi di dollari a livello europeo, in crescita del 40% rispetto al patrimonio in gestione nel 2015. I dati diffusi settimana scorsa da iShares/BlackRock evidenziano come il 2016 abbia già stabilito un nuovo record per la raccolta di ETF smart beta, pari a 7,6 miliardi di dollari nei primi tre trimestri, e superando il precedente record stabilito nel 2015.

Tradizionalmente adottati da asset manager e da gestori patrimoniali sofisticati, ora queste tipologie di ETF vedono un “crescente utilizzo sia da parte di investitori istituzionali (compagnie di assicurazione e fondi pensione), sia nell’ambito della consulenza finanziaria, in particolare in Germania, Italia e Svizzera”, argomenta Manuela Speradeo, head of iShares EMEA Specialist Sales. “Data l’incertezza politica presente in tutta la regione – prosegue l’esperta di iShares – ci aspettiamo che gli investitori continuino a ricercare strategie di volatilità minima per ridurre il rischio atteso delle loro esposizioni azionarie”.

Gli ETF smart beta hanno contribuito per il 18% ai flussi in entrata per gli ETF europei nei primi tre trimestri, rispetto ad un’incidenza del 6% nel 2015. “La volatilità dei mercati azionari e i bassi rendimenti sono stati i principali fattori che hanno guidato i flussi -sottolinea Manuela Speradeo – con le strategie a volatilità minima e dividendi hanno fatto la parte del leone a livello di raccolta, dato che gli investitori sono alla ricerca di allocazioni difensive e rendimento. Quest’anno vi è stata una maggiore diversificazione di utilizzo da parte degli investitori tra dividendo, volatilità minima e strategie mono e multi-fattoriali. Questa adozione più ampia testimonia che tale approccio all’investimento sta assumendo maggiore importanza nel settore degli ETF nell’area EMEA”.