ETF avanti tutta nel 2013, strumenti indicizzati sempre più gettonati
ETF sempre più presenti nei portafogli degli investitori alla ricerca di soluzioni efficienti per un accesso su misura ai mercati attraverso prodotti “buy and hold”. Il 2013 si è chiuso con un nuovo impetuoso aumento delle masse in gestione che hanno raggiunto i 2.400 miliardi di dollari (dati ETFGI al 30/11/2013) con afflussi per 220,6 miliardi nei primi 11 mesi dell’anno, in crescita del 21% rispetto a fine 2012. Un tasso di crescita a doppia cifra in linea con quello dello scorso anno e ancora una volta spalleggiato dal rally dei mercati azionari. “Negli ultimi tre anni c’è stata una crescita senza precedenti degli investimenti indicizzati – rimarca Emanuele Bellingeri, responsabile per Italia di iShares – e guardando al futuro, riteniamo che questo trend continuerà trainato da diversi fattori tra cui, in primis, quello di un maggiore utilizzo generalizzato”. “In aggiunta – prosegue Bellingeri – contribuiranno alla già sostenuta evoluzione di queste soluzioni il costante ampliamento della gamma delle esposizioni disponibili, la maggiore combinazione tra prodotti attivi e indicizzati all’interno dei portafogli, il miglioramento della liquidità dei sottostanti e lo sviluppo di soluzioni di investimento in ETP, sia all’interno di prodotti di risparmio gestito e assicurativi sia di gestioni private”.
Crescente importanza dell’indicizzazione in Europa testimoniata dai numeri: i fondi indicizzati e gli ETP sono passati dal 4,1% degli AUM totali allocati a fondi nel 2004 all’11,6% nel 2013. Tendenza che appare destinata a continuare. Nell’indagine annuale 2013 del Greenwich Associates il 18% dei fondi istituzionali ha dichiarato di usare gli ETF nei loro portafogli, rispetto al 14% nel 2012; inoltre nove utilizzatori di ETF su dieci prevedono di mantenerne costante l’adozione o di incrementarla nel corso del prossimo anno.