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L’Espresso in odor di ristrutturazione

Pubblicato 21 Dicembre 2004 Aggiornato 19 Luglio 2022 12:35
Suona l'ora della ristrutturazione per L'Espresso. Secondo indiscrezioni di stampa, il gruppo De Benedetti sarebbe prossimo a un progetto di riorganizzazione che riguarderebbe Cir e Cofide. L'eco dell'accorciamento della catena di controllo in casa Telecom è ancora fresco a piazza Affari. Gli operatori sono pronti a fiutare profumo di fusione. Dal quartier generale del gruppo editoriale è arrivata la smentita su possibili progetti sull'azienda emiliana, controllata per il 59,9% da Cir che a sua volta fa capo il 45,7% a Cofide, la cassaforte di De Benedetti. Comunque sia, la speculazione ha fatto bene ai due titoli: Cir e Cofide da inizio anno hanno infatti portato a casa il 60% del loro valore. Se la fusione Cir e Cofide porterà a niente di fatto, voci di mercato ventilano in alternativa la possibilità di un extra dividendo legato all'esito favorevole dell'arbitrato con Hutchison, che porterà nelle casse di Cir oltre 420 milioni. Insomma una storia tira l'altra.