Eni sotto pressione in Borsa, il mercato fiuta conti deludenti nel quarto trimestre 2011
Eni risente in Borsa di alcune voci, circolate nel pomeriggio sul mercato, secondo cui i conti del quarto trimestre 2011 deluderanno le attese. Nel dettaglio alcuni analisti prevedono un ribasso potenziale del 15% rispetto al consensus per quanto riguarda il margine operativo e del 30% per l’utile netto. Tradotto in numeri: un Ebit di 4,4 miliardi di euro dai 5,27 miliardi attesi dal mercato e profitti per 1,4 miliardi da 2,02 miliardi. Stime che tengono conto di un possibile ritardo nella rinegoziazione con Gazprom dei contratti gas take-or-pay e del debole scenario nel segmento del downstream. Per quanto riguarda il dividendo, secondo quanto appreso da questa testata, i rischi di un eventuale taglio sono estremamente limitati.
E così a Piazza Affari il titolo del gruppo di San Donato Milanese ha accelerato al ribasso e adesso mostra una flessione del 2,80% a 16,80 euro. Nel dettaglio la business unit Exploration & Production potrebbe soffrire in scia alla debolezza dell’output iraniano, mentre il segmento Gas & Power potrebbe pagare i ritardi nelle rinegoziazioni dei contratti gas take-or-pay con la russa Gazprom. Inoltre la pressione sui margini della G&P, secondo alcuni analisti, verrà aumentata dalla debole domanda data dalle temperature miti di dicembre e dalla flessione della domanda industriale.
Il titolo, quindi, prima della pubblicazione dei conti prevista per il prossimo 15 febbraio, potrebbe rimanere sotto pressione anche se i punti di forza di Eni restano intatti. Anche gli analisti più scettici, infatti, ritengono che il titolo del colosso pubblico potrebbe essere supportato dal recupero nella produzione libica e dalle potenziali operazioni di M&A, su tutte Snam Rete Gas e la portoghese Galp.