Eni si infiamma con il greggio sopra i 72 dollari al barile
Mattinata sugli scudi per il titolo Eni, dopo che ieri aveva perso quasi due punti percentuali sull'effetto dividendo. L'azione del Cane a sei zampe avanza spedita dell'1,88% a quota 27,11 euro, tra volumi boom, pari a oltre 65 milioni di pezzi contro una media giornaliera dell'ultimo mese di poco più di 45 milioni. E' comunque l'intero settore oil europeo ad essere ben gettonato, con un progresso dello 0,60% il migliore del Continente. Il motivo? La nuova impennata del greggio che, dopo una mattinata tranquilla, si è nuovamente riportato sui 72 dollari al barile.