Notizie Notizie Italia Eni, scoperto in Egitto il più grande giacimento a gas mai rinvenuto nel Mar Mediterraneo

Eni, scoperto in Egitto il più grande giacimento a gas mai rinvenuto nel Mar Mediterraneo

31 Agosto 2015 05:56
Eni ha effettuato una scoperta di gas di rilevanza mondiale nell’offshore egiziano del Mar Mediterraneo. Lo ha annunciato la società nel fine settimana. Il premier Matteo Renzi si è congratulato con l’ammministratore delegato del gruppo,  Claudio Descalzi, della scoperta. 
Il maxi giacimento
La scoperta è stata effettuata presso il prospetto esplorativo denominato Zohr. Il pozzo è situato a 1.450 metri di profondità d’acqua, nel blocco Shorouk, siglato nel gennaio 2014 con il ministero del Petrolio egiziano e con la Egyptian Natural Gas Holding Company (EGAS). Dalle informazioni geologiche e geofisiche disponibili, e dai dati acquisiti nel pozzo di scoperta, il giacimento supergiant presenta un potenziale di risorse fino a 850 miliardi di metri cubi di gas in posto (5,5 miliardi di barili di olio equivalente) e un’estensione di circa 100 chilometri quadrati. La struttura di Zohr presenta anche un potenziale a maggiore profondità, che sarà investigato in futuro attraverso un pozzo dedicato. “Zohr rappresenta la più grande scoperta di gas mai effettuata in Egitto e nel mar Mediterraneo e può diventare una delle maggiori scoperte di gas a livello mondiale – ha annunciato Eni – Questo successo esplorativo offrirà un contributo fondamentale nel soddisfare la domanda egiziana di gas naturale per decenni”.
Il ruolo di Eni
Eni svolgerà nell’immediato le attività di delineazione del giacimento per assicurare lo sviluppo accelerato della scoperta. “E’ un giorno davvero importante per la nostra società e le persone di Eni”, ha detto Descalzi, aggiungendo che “questa scoperta storica sarà in grado di trasformare lo scenario energetico di un intero paese”. L’amministratore delegato di Eni si è recato al Cairo per aggiornare il presidente egiziano,  Abdel Fattah Al-Sisi, su questo importante successo, e per parlare della nuova scoperta con il primo ministro del paese, Ibrahim Mahlab, e con il ministro del Petrolio e delle Risorse Minerarie, Sherif Ismail.
Negli ultimi sette anni Eni ha scoperto 10 miliardi di barili di risorse e 300 milioni negli ultimi sei mesi. “Questa scoperta – precisa il gruppo – assume un valore ancora maggiore poiché fatta in Egitto, paese strategico per Eni, dove possono essere sfruttate importanti sinergie con le istallazioni esistenti permettendoci una rapida messa in produzione”. Eni è presente in Egitto dal 1954, dove opera attraverso IEOC. Oggi il gruppo italiano è il principale produttore di idrocarburi nel Paese con una produzione equity di circa 200 mila barili di olio equivalente al giorno.