Eni: Descalzi in Algeria per accordi su estensione licenze
Il ministro dell'Energia algerino, Noureddine Bouterfa, e il presidente della società controllata statale Sonatrach, Amine Mazouzi, hanno incontrato oggi ad Algeri l'amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi.
Nel corso dell'incontro Descalzi e Mazouzi hanno firmato un accordo propedeutico all'estensione delle licenze produttive del giacimento Rod e i suoi campi satelliti e di tre giacimenti del Blocco 403.
Questi giacimenti sono considerati storici da Eni in quanto hanno portato a istituire nel 1995 il primo Groupement Sonatrach Agip in Algeria (GSA) dando così il via a una intensa e proficua collaborazione tra le due società.
La major italiana sottolinea nel comunicato stampa dell'evento che la rinnovata collaborazione con Sonatrach, sancita dall'accordo di oggi, porterà alla realizzazione di un ambizioso programma di rilancio delle attività che includono tecniche avanzate di recupero di idrocarburi.
L'accordo di cui sopra dà seguito agli incontri di novembre 2015 e di aprile 2016; ricordiamo che nel solo periodo compreso tra il 2010 e il 2015, la società ha investito per lo sviluppo degli idrocarburi il 26% del totale di tutte le compagnie internazionali presenti nel Paese (circa 11,5 miliardi di dollari), accreditandosi come primo partner straniero. La produzione di Eni nel Paese ammonta a oltre 100.000 barili di olio equivalente al giorno.
Nel corso dell'incontro Descalzi e Mazouzi hanno firmato un accordo propedeutico all'estensione delle licenze produttive del giacimento Rod e i suoi campi satelliti e di tre giacimenti del Blocco 403.
Questi giacimenti sono considerati storici da Eni in quanto hanno portato a istituire nel 1995 il primo Groupement Sonatrach Agip in Algeria (GSA) dando così il via a una intensa e proficua collaborazione tra le due società.
La major italiana sottolinea nel comunicato stampa dell'evento che la rinnovata collaborazione con Sonatrach, sancita dall'accordo di oggi, porterà alla realizzazione di un ambizioso programma di rilancio delle attività che includono tecniche avanzate di recupero di idrocarburi.
L'accordo di cui sopra dà seguito agli incontri di novembre 2015 e di aprile 2016; ricordiamo che nel solo periodo compreso tra il 2010 e il 2015, la società ha investito per lo sviluppo degli idrocarburi il 26% del totale di tutte le compagnie internazionali presenti nel Paese (circa 11,5 miliardi di dollari), accreditandosi come primo partner straniero. La produzione di Eni nel Paese ammonta a oltre 100.000 barili di olio equivalente al giorno.