Eni catalizza ancora acquisti, mercato apprezza possibilità aumento dividendo grazie a scoperta in Egitto
Acquisti anche oggi su Eni che segna un progresso dello 0,65% a quota 14,72 euro. L'ad di Eni, Claudio Descalzi, ieri ha dichiarato a Bloomberg che la scoperta egiziana di gas avrà anche un impatto positivo sul dividendo che lo scorso marzo il gruppo del Cane a sei zampe aveva tagliato a 0,8 euro a seguito del forte calo dei prezzi del petrolio. Descalzi definisce il dividendo corrente come un floor dividend, ossia un livello minimo dal quale potenzialmente crescere.
Secondo gli analisti di Equita il rapido contributo al cash flow della scoperta è giustificato da tre fattori: il rapido time-to-market del giacimento grazie allo sfruttamento delle infrastrutture di collegamento al mercato domestico a soli 50-100 km di distanza. La produzione dovrebbe iniziare già in due anni; in seconda battuta il prezzo del gas in Egitto è su livelli quasi comparabili a quelli europei; e infine lo sfruttamento dell`impianto di liquefazione (LNG) di Damietta per l`esportazione del gas eccedente la domanda domestica egiziana. "L`impianto di LNG attualmente ha un`operatività modesta, per cui la sua capacità potrebbe essere sfruttata per intero dalla nuova scoperta", conclude la nota di Equita.
Secondo gli analisti di Equita il rapido contributo al cash flow della scoperta è giustificato da tre fattori: il rapido time-to-market del giacimento grazie allo sfruttamento delle infrastrutture di collegamento al mercato domestico a soli 50-100 km di distanza. La produzione dovrebbe iniziare già in due anni; in seconda battuta il prezzo del gas in Egitto è su livelli quasi comparabili a quelli europei; e infine lo sfruttamento dell`impianto di liquefazione (LNG) di Damietta per l`esportazione del gas eccedente la domanda domestica egiziana. "L`impianto di LNG attualmente ha un`operatività modesta, per cui la sua capacità potrebbe essere sfruttata per intero dalla nuova scoperta", conclude la nota di Equita.