Eni: bene a Piazza affari all’indomani dei conti. Da Equita giudizio positivo
Tonica Eni a Piazza Affari all'indomani della pubblicazione dei conti sui nove mesi e trimestrali oltre le attese e all'annuncio della scoperta nell'offshore del Congo. Giudizio positivo sul terzo trimestre è giunto anche da Equita sia per i numeri sopra le stime sia per le indicazioni fornite durante la conference call.
L'outlook è stato migliorato sulla Gas&Power, prevista in break even quest'anno, e su Refining&Marketing attesa recuperare 150 milioni su base annua grazie ai margini più alti e all'efficientamento. In merito al cash flow, l'obiettivo del +40% del flusso di cassa operativo è stato anticipato al 2014 rispetto al 2015-2016. Confermata inoltre la policy sui dividendi mentre il programma di buyback proseguirà fino a fine anno. Nel 2015 Eni deciderà la nuova politica in relazione ai livelli di oil price e di cash flow nonché alle indicazioni delle agenzie di rating. Il gruppo di San Donato Milanese proseguirà comunque sulle cessioni non solo in Mozambico ma anche in Congo. Nessuna indicazione chiara è invece emersa su Saipem. Eni uscirà dalla controllata solo quando il suo bilancio sarà autosufficiente mentre eventuali aumenti di capitale verranno gestite nel processo di vendita.
"Riteniamo che le indicazioni diano ad Eni 4-5 mesi di visibilità", spiega la Sim milanese nel report odierno. "Ci aspettiamo una leggera discesa del consensus post 2014 per le nuove assunzioni oil price (95 dollari per noi con Ebit adjusted -2%). Confermiamo Hold", proseguono gli esperti sottolineando il permanere dei "rischi sull'oil price e possibile riduzione dividendo nel medio termine. Ci attendiamo reazione positiva nelle prossime settimane". Il target price è stato mantenuto stabile a 19 euro.
L'outlook è stato migliorato sulla Gas&Power, prevista in break even quest'anno, e su Refining&Marketing attesa recuperare 150 milioni su base annua grazie ai margini più alti e all'efficientamento. In merito al cash flow, l'obiettivo del +40% del flusso di cassa operativo è stato anticipato al 2014 rispetto al 2015-2016. Confermata inoltre la policy sui dividendi mentre il programma di buyback proseguirà fino a fine anno. Nel 2015 Eni deciderà la nuova politica in relazione ai livelli di oil price e di cash flow nonché alle indicazioni delle agenzie di rating. Il gruppo di San Donato Milanese proseguirà comunque sulle cessioni non solo in Mozambico ma anche in Congo. Nessuna indicazione chiara è invece emersa su Saipem. Eni uscirà dalla controllata solo quando il suo bilancio sarà autosufficiente mentre eventuali aumenti di capitale verranno gestite nel processo di vendita.
"Riteniamo che le indicazioni diano ad Eni 4-5 mesi di visibilità", spiega la Sim milanese nel report odierno. "Ci aspettiamo una leggera discesa del consensus post 2014 per le nuove assunzioni oil price (95 dollari per noi con Ebit adjusted -2%). Confermiamo Hold", proseguono gli esperti sottolineando il permanere dei "rischi sull'oil price e possibile riduzione dividendo nel medio termine. Ci attendiamo reazione positiva nelle prossime settimane". Il target price è stato mantenuto stabile a 19 euro.