Energia e aerospazio, tra transizione verde e innovazione tecnologica
Il panorama globale dei settori dell’energia e dell’aerospazio riflette le dinamiche complesse dell’economia mondiale. Il futuro di questi due settori dipenderà dalla loro capacità di innovare e adattarsi a un mondo in continua evoluzione, dove la sostenibilità, l’efficienza energetica e la resilienza operativa saranno fondamentali per il successo a lungo termine. Utilizzando i Cash Collect Certificate, prodotti finanziari in grado di conciliare in varie strutture la possibilità di crescita di valore e la salvaguardia del proprio portafoglio, è possibile prendere posizione sui settori energetico e aerospaziale puntando sui titoli più promettenti, rappresentati da grandi nomi come Phillips 66, Boeing, Howmet Aerospace e Marathon Petroleum, che stanno affrontando opportunità e sfide uniche legate alle transizioni energetiche, alle tensioni geopolitiche e all’innovazione tecnologica.
Il settore energetico
Le società che operano nella raffinazione e distribuzione di prodotti petroliferi, come Phillips 66 e Marathon Petroleum, sono state significativamente influenzate da fluttuazioni del prezzo del petrolio e dagli sforzi globali per ridurre le emissioni di carbonio. Il settore energetico tradizionale, sebbene abbia attraversato una ripresa significativa post-pandemia grazie all’aumento della domanda, è ora alle prese con il calo delle riserve di combustibili fossili e la crescente pressione per la transizione verso energie più pulite. Le principali aziende del settore petrolifero e del gas stanno riorientando parte delle loro operazioni verso energie rinnovabili e tecnologie verdi, ma il processo è lento e costoso. Nel breve termine, i prezzi del greggio sono volatili a causa delle tensioni geopolitiche, in particolare con conflitti in regioni strategiche come l’Ucraina e il Medio Oriente, che hanno creato instabilità nei mercati.
Le raffinerie, tuttavia, continuano a godere di margini di profitto solidi a causa della forte domanda di combustibili e prodotti petroliferi raffinati, come la benzina e il diesel. Marathon Petroleum e Phillips 66 hanno beneficiato di questo, registrando buoni risultati finanziari. Tuttavia, queste aziende devono affrontare una crescente concorrenza da parte delle tecnologie di energia rinnovabile e delle normative ambientali sempre più restrittive. Nel lungo termine, la transizione energetica sarà inevitabile. Gli investimenti in tecnologie come l’idrogeno, i biocarburanti e la cattura del carbonio stanno guadagnando terreno, e le aziende come Phillips 66 e Marathon Petroleum stanno esplorando opportunità per diversificare i loro portafogli energetici.
Le prospettive dipenderanno dalla velocità di adozione di politiche governative più aggressive sulla riduzione delle emissioni. Le società energetiche che investiranno pesantemente in soluzioni a basse emissioni di carbonio avranno un vantaggio competitivo nel futuro mercato dell’energia pulita. Tuttavia, a breve termine, i combustibili fossili rimarranno essenziali per soddisfare la domanda energetica globale, specialmente nei paesi in via di sviluppo.
Il settore aerospaziale
Il settore aerospaziale sta lentamente tornando a crescere dopo la crisi legata alla pandemia di Covid-19, che ha colpito duramente le compagnie aeree e i produttori di aerei come Boeing. La ripresa del traffico aereo globale e l’aumento degli ordini per nuovi aeromobili stanno spingendo il settore verso un graduale ritorno ai livelli pre-pandemia. Tuttavia, Boeing è ancora alle prese con ritardi nella produzione e problemi legati ai suoi modelli 737 MAX e 787 Dreamliner, che ne hanno compromesso la reputazione e le prestazioni finanziarie.
Allo stesso tempo, il settore della difesa, in cui Boeing è un attore importante, continua a registrare una domanda stabile grazie agli investimenti in armamenti da parte dei governi, in particolare per affrontare minacce come la guerra in Ucraina e le tensioni in Asia. Howmet Aerospace, specializzata nella produzione di componenti aerospaziali e industriali, ha beneficiato della ripresa della produzione di aeromobili e turbine a gas. L’azienda ha una posizione di vantaggio grazie alla sua expertise nella fornitura di componenti essenziali e innovativi per l’aerospazio e altre industrie pesanti.
Le prospettive per il settore aerospaziale sono promettenti, sebbene ci siano rischi legati all’economia globale e all’instabilità geopolitica. Le compagnie aeree stanno gradualmente rinnovando le loro flotte per migliorare l’efficienza e ridurre le emissioni di carbonio, portando nuove opportunità di crescita per i produttori di aerei come Boeing. Il settore aerospaziale commerciale è sempre più orientato verso la sostenibilità. Boeing, ad esempio, ha iniziato a sviluppare tecnologie più pulite, come gli aerei a propulsione elettrica o ibrida e l’uso di combustibili sostenibili per l’aviazione. Questi sviluppi saranno fondamentali per affrontare le future regolamentazioni ambientali. Per Howmet Aerospace, le prospettive sono legate alla crescente domanda di componenti avanzati per aerei più efficienti e leggeri, oltre che per la produzione di turbine industriali. L’innovazione tecnologica nel settore aerospaziale e l’esplorazione dello spazio rappresentano ulteriori opportunità di espansione.
Low Barrier Cash Collect con protezione ribassi fino a -60%
Un modo alternativo di investire sul settore energetico e aerospaziale è quello di utilizzare gli Investment Certificate, come i nuovi Low Barrier Cash Collect targati BNP Paribas, disponibili sul SeDeX di Borsa Italiana. Questi Certificate di durata triennale (con scadenza fissata il 30 luglio 2027) sono strutturati su panieri worst of di azioni, offrono un premio potenziale mensile tra lo 0,78% (9,36% annuo) e l’1,40% (16,80% annuo), con effetto memoria e hanno barriere premio e a scadenza che coincidono, poiché fissate entrambe al 50% o al 40% del valore iniziale dei sottostanti.
La nuova emissione ha dunque l’obiettivo di generare rendimento per gli investitori in contesti di mercato rialzisti, laterali o anche ribassisti, purché i cali siano contenuti entro i livelli barriera. A questo proposito, i Low Barrier Cash Collect si caratterizzano per la profondità delle barriere (fino al 40%, ovvero proteggono per ribassi fino al -60% dei sottostanti), permettendo così di ampliare le possibilità di rendimento e protezione a scadenza anche in caso di andamento ribassista dei mercati azionari. A questa caratteristica, particolarmente apprezzata dagli investitori in situazioni di mercati incerti come quelli attuali, si coniuga la possibilità di rimborso anticipato automatico dopo i primi sei mesi (a partire da gennaio 2025) a condizione che i sottostanti siano al di sopra del valore iniziale.
Rendimento del 9,6% annuo con barriera al 50%
I panieri dei 15 certificati della nuova serie sono costruiti per permettere all’investitore di prendere posizione tramite un unico strumento su alcune tra le più importanti realtà finanziarie ed industriali italiane e internazionali, seguendo un approccio tematico e consentendo di puntare sui titoli di diversi comparti economici.
Tra questi troviamo anche il Certificate (ISIN NLBNPIT260X7) per prendere posizione sui settori energetico e aerospaziale costruito sul paniere composto da Boeing, Howmet Aerospace, Marathon Petroleum e Phillips 66. Il prodotto pagherà un premio mensile pari allo 0,80% (ovvero 0,80 euro, pari al 9,6% annuo) ad ogni data di valutazione intermedia in cui il valore delle azioni sottostanti è maggiore o uguale al livello barriera premio, posta al 50%. Inoltre, tutte le cedole sono dotate di effetto memoria, un meccanismo che permette all’investitore di ricevere, a una data di valutazione mensile, un premio cumulativo comprendente tutte le cedole non pagate precedentemente, se a tale data di valutazione sono soddisfatte le condizioni per ricevere il premio.
Inoltre, a partire dal sesto mese di vita (gennaio 2025), i Certificate possono scadere anticipatamente qualora nelle date di valutazione mensili tutte le azioni che compongono il paniere quotino a un valore pari o superiore al rispettivo valore iniziale. In questo caso l’investitore riceve, oltre al premio mensile (0,80 euro), l’importo nozionale (100 euro) oltre gli eventuali premi non pagati precedentemente.
Quando e se il certificate giungerà a scadenza (30 luglio 2027), si prospettano due possibili scenari:
- se la quotazione di tutte le azioni è pari o superiore al livello barriera a scadenza (50% del valore iniziale dei sottostanti), il Certificate rimborsa l’importo nozionale (100 euro) più il premio (0,80 euro) con effetto memoria;
- se la quotazione di almeno uno dei sottostanti è inferiore al livello barriera a scadenza (50% del valore iniziale dei sottostanti), il Certificate paga un importo commisurato alla performance dell’azione peggiore (con conseguente perdita, parziale o totale, del capitale investito).
Di seguito le analisi di scenario a scadenza:
Infine, il certificato è dotato di opzione Quanto che lo rende immune dall’oscillazione del cambio tra l’euro nei confronti del dollaro Usa (la valuta dei sottostanti ), neutralizzando il relativo rischio.
I giudizi degli analisti sui titoli del paniere
Il consensus raccolto da Bloomberg sui quattro titoli del paniere, che riportiamo nella tabella qui sopra, è sostanzialmente positivo. Su Boeing, Howmet Aerospace, Marathon Petroleum e Phillips 66 prevalgono le raccomandazioni di acquisto (buy), mentre la restante parte suggerisce di mantenere la azioni in portafoglio (hold). Solo una piccola minoranza di analisti consiglia di vendere. Inoltre, il target price medio indica che attualmente questi tre titoli appaiono ancora sotto-prezzati e dai quali gli analisti si aspettano potenziali upside dal 9% al 33% entro i prossimi 12 mesi.
Questo rende i sottostanti del paniere idonei a strategie con un Certificate Low Barrier Cash Collect, ovvero per chi ha una visione laterale o moderatamente rialzista di un determinato settore (in questo caso dei comparti energetico e aerospaziale). Questi certificati offrono all’investitore la possibilità di ricevere un flusso di premi mensili anche nel caso di andamento negativo dei sottostanti (entro i limiti del livello barriera), sia di cavalcare l’andamento rialzista dei mercati azionari, per ottenere un rendimento interessante al momento della scadenza anticipata (a partire da gennaio 2025) oppure alla fine della vita del prodotto dopo tre anni (luglio 2027).