Enel: via libera dell’Assemblea alla clausola di onorabilità degli amministratori. Nominato il nuovo Cda.
Dopo due tentativi andati a vuoto, l’Assemblea di Enel ha approvato l’introduzione nello Statuto dei requisiti di onorabilità degli amministratori. La proposta, avanzata dall’ex ministro dell’Economia Saccomanni e fatta propria dall’esecutivo Renzi, in precedenza era stata bocciata dagli azionisti di Eni e Finmeccanica.
Secondo le nuove norme, approvate con il 69,4% di voti favorevoli (il Ministero dell’economia detiene il 31,2%), gli amministratori dell’ex monopolista elettrico dovranno presentare le dimissioni nel caso in cui dovessero essere rinviati a giudizio o condannati anche non in via definitiva. Alla votazione ha partecipato il 52,7% del capitale totale del gruppo elettrico portando il peso del Tesoro a circa il 60%, non lontano dai due terzi del capitale necessari per la modifica delle norme statutarie.
In precedenza bocciata dai fondi poiché potrebbe innescare un vuoto di potere anche in mancanza di un pronunciamento di un tribunale (anche in questo caso ISS e Glass Lewis, le due principali società incaricate di fornire indicazioni di voto si sono espresse per la bocciatura del provvedimento), l’approvazione di questa norma rappresenta una novità assoluta. Se nel caso di Enel la decisione era nell’aria, perché più forte il peso dell’azionariato retail, il 27 maggio, quando a votare saranno chiamati gli azionisti di Terna, i no all’introduzione della clausola dovrebbero tornare a prevalere.
Nell’ultima assemblea dell’era Conti, il 99% ha votato a favore dell’approvazione del bilancio 2013 che si chiude con un utile netto ordinario di 3,1 miliardi e la distribuzione del dividendo di 0,13 euro (nelle casse del Tesoro entreranno 382 milioni).
Patrizia Grieco è stata designata alla presidenza del gruppo elettrico mentre alla carica di consiglieri sono stati nominati Francesco Starace (a cui domani saranno assegnate le deleghe da Ad), Paola Girdinio, Salvatore Mancuso, Alberto Pera, e Alberto Bianchi, Angelo Taraborelli, Anna Chiara Svelto e Alessandro Banchi.