Enel: Starace conferma politica dividendi, con Bank of China solo accordo finanziario

Nessuna novità per Enel dal fronte dividendi. "Ad oggi non ci sono elementi per cambiare la politica di dividendi", ha detto l'amministratore delegato del gruppo, Francesco Starace, durante il suo intervento in commissione industria al Senato, ricordando l'indicazione di un payout al 40% a tutto il 2015 con l'aumento al 50% parallelamente alla riduzione del livello di indebitamento. "Non vediamo motivo per cambiare questa vista, per adesso non abbiamo avuto nessuna idea innovativa, né in una direzione né nell'altra".
In merito all'accordo con Bank of China, Starace spiega che si tratta di "un accordo di massima con cui la banca cinese ha messo a disposizione di Enel strumenti finanziari molto competitivi, simili a quelli di altre banche ma a tassi molto agevolati. E' una operazione di finanziamento a tasso più basso di quello offerto da altre banche non è vincolato a prodotti cinesi né di valore aggiunto per la Cina. E' un lavoro di pura finanza". Così l'Ad che ha parlato anche degli asset di E.on: "Abbiamo presentato un'offerta solo per i clienti E.on Spagna, non per le reti, la cui scadenza era due giorni fa".
In merito all'accordo con Bank of China, Starace spiega che si tratta di "un accordo di massima con cui la banca cinese ha messo a disposizione di Enel strumenti finanziari molto competitivi, simili a quelli di altre banche ma a tassi molto agevolati. E' una operazione di finanziamento a tasso più basso di quello offerto da altre banche non è vincolato a prodotti cinesi né di valore aggiunto per la Cina. E' un lavoro di pura finanza". Così l'Ad che ha parlato anche degli asset di E.on: "Abbiamo presentato un'offerta solo per i clienti E.on Spagna, non per le reti, la cui scadenza era due giorni fa".