Enel: risultato netto stabile nei primi sei mesi, rivisti al rialzo i target 2016
Chiusura di seduta di poco sotto la parità per il titolo Enel che si è fermato a 4,0120 euro, lo 0,3% in meno rispetto al dato precedente. In negativo per larga parte di seduta, il titolo del colosso energetico italiano ha recuperato terreno dopo la diffusione dei conti semestrali.
Al 30 giugno il risultato netto del Gruppo si è attestato a 1.834 milioni di euro, sostanzialmente invariato rispetto ai 1.833 milioni del pari periodo 2015. La tenuta, riporta la società nella nota di presentazione, è avvenuta “principalmente per effetto del miglioramento del risultato operativo, del minor carico fiscale e della riduzione delle interessenze di terzi, parzialmente compensati dai maggiori oneri finanziari netti”.
L’utile netto ordinario è risultato pari a 1.742 milioni, +8,6% rispetto a un anno prima (+13% al netto delle partite non ricorrenti). +3,1% invece per l’Ebitda ordinario, salito a 7.929 milioni di euro al netto delle partite straordinarie relative a operazioni di cessione (+5,2% al netto delle partite non ricorrenti).
In rosso il fatturato, sceso del 9,3% a 34.150 milioni di euro per effetto “dei minori ricavi da vendite di energia elettrica nei mercati maturi, delle minori attività di trading, dell’effetto cambi negativo e della minor incidenza delle partite straordinarie”. A fine giugno l’indebitamento finanziario netto risultava pari a 38.138 milioni (37.545 milioni a fine 2015, +1,6%).
“Nonostante il persistere di alcune condizioni sfidanti in molte aree di business, siamo ottimisti sui risultati che conseguiremo nella seconda metà dell’anno e di conseguenza innalziamo i nostri target per il 2016″, ha commentato Francesco Starace, Amministratore delegato e Direttore generale di Enel. In particolare, l’Ebitda ordinario 2016 è stimato a circa 15 miliardi di euro mentre l’utile netto ordinario è visto in quota 3,2 miliardi (da 14,7 e 3,1 miliardi).
Accelerazione sulla banda larga con l’acquisizione di Metroweb
Il Cda della società ha inoltre approvato l’operazione volta all’integrazione tra la controllata Enel OpEn Fiber e Metroweb Italia. “L’acquisizione di Metroweb consente di accelerare il nostro piano per lo sviluppo della banda ultralarga, nonché di ampliare il perimetro di cablaggio per includere le più importanti città italiane e contestualmente ridurre il profilo di rischio di questa iniziativa grazie alla partnership con CDP e, auspicabilmente, F2i”, ha detto Starace.
L’operazione, che dovrebbe essere completata entro la fine del mese di novembre 2016, prevede un aumento di capitale da 714 milioni di EOF riservato a Enel e a CDP Equity per reperire le risorse necessarie all’acquisto della totalità del capitale di Metroweb (dopo l’aumento Enel e CDPE deterranno una partecipazione paritetica nel capitale di EOF). Successivamente sarà la volta della fusione per incorporazione di Metroweb in EOF.