Saipem: non basta il ritorno all’utile nel semestre, taglio guidance fa crollare il titolo
Non basta il ritorno all’utile nel primo semestre. Saipem arresta la sua corsa a Piazza Affari, dove nell’ultimo mese aveva guadagnato circa 15 punti percentuali, all’indomani della pubblicazione dei conti. Il titolo del gruppo attivo nei servizi petroliferi indossa la maglia nera sull’indice Ftse Mib con un crollo di circa 10 punti percentuali sotto quota 0,40 euro pagando soprattutto il taglio della guidance sull’intero 2016. In particolare l’azienda guidata dall’Ad Cao prevede di registrare un fatturato di 10,5 miliardi di euro, inferiore rispetto agli oltre 11 miliardi indicati in precedenza.
Il taglio della guidance è stato definito deludente dagli analisti di Citigroup, che hanno comunque confermato il giudizio buy sul titolo Saipem definendo i conti e la raccolta ordini soddisfacenti. Il downgrade è arrivato dagli esperti di Dnb Markets che hanno abbassato la raccomandazione sull’azione a selle dal precedente hold.
Nei primi sei mesi del 2016 l’utile netto rettificato di Saipem, senza contare le svalutazioni relative soprattutto ai crediti venezuelani, si è attestato a 140 milioni di euro, in deciso miglioramento rispetto alla maxi perdita di 609 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno. L’Ebit rettificato ha raggiunto i 324 milioni rispetto ai -479 milioni di un anno fa. Nei primi sei mesi dell’anno Saipem ha acquisito nuovi ordini per 3,3 miliardi di euro, di cui 2,3 miliardi nel solo secondo trimestre.