Enel: il 6 novembre arrivano i conti. Occhio ai numeri della controllata Enel Americas

Fonte immagine: getty
Anche per Enel si avvicina l’appuntamento con i conti del terzo trimestre il prossimo 6 novembre, in una giornata già densa di annunci di trimestrali a Piazza Affari. In vista della pubblicazione dei numeri al 30 settembre, gli analisti di Barclays hanno ribadito che “Enel rimane il nostro titolo preferito a livello europeo”, confermando la raccomandazione overweight.
A una settimana circa dai numeri del gruppo guidato da Cattaneo, arrivano le prime indicazioni dai conti di Enel Americas.
I numeri di Enel Anericas
Sotto la lente degli analisti i numeri Enel Americas. Un terzo trimestre che è stato archiviato con i ricavi in crescita del 5% a 3,6 miliardi di dollari, mentre l’Ebitda ha mostrato una flessione annua del 6,1% a 939 milioni (consensus Bloomberg a 988 milioni). Nei primi nove mesi dell’anno il fatturato è aumentato del 6% a 10,35 miliardi, l’utile netto è balzato a quota 2,5 miliardi e l’Ebitda ha superato i 3 miliardi (+4%) “un aumento da ricondurre a migliori risultati nella distribuzione in Argentina e Colombia, e della generazione in Brasile e America Centrale – si legge in una nota -. Di contro, il calo del terzo trimestre è da imputare alle condizioni dell’idroelettrico in Colombia e alla svalutazione del real brasiliano”.
Spunti positivi dalla voce debito. L’indebitamento ha mostrato una flessione del 30%, passando dagli 8,1 miliardi di dollari di fine 2023 ai 5,7 miliardi di settembre 2024 (lordo), e un -65% per l’evoluzione del debito netto, che è calato da 6,5 a 2,3 miliardi di dollari. “Un calo significativo – spiegano da Enel Americas – dovuto alla cessione degli asset in Perù, per circa 4,4 miliardi di dollari, e del liability management in Brasile”.
Enel: per Barclays atteso un “altro solido trimestre”
Enel pubblicherà i risultati dei primi nove mesi del 2024 il 6 novembre, dopo la chiusura del mercato. Le attese di Barclays sono positive, con “un altro solido trimestre” per il gruppo guidato da Flavio Cattaneo. Secondo gli analisti della banca d’affari inglese la domanda chiave è: nel terzo trimestre Enel riuscirà a mantenere il buon track record dei trimestri precedenti in termini di forte contributo trimestrale all’Ebitda in quasi tutte le attività? “A nostro avviso la risposta è affermativa e ci attendiamo un terzo trimestre altrettanto forte con un contributo trimestrale medio all’Ebitda di 5,6 miliardi di euro”. Gli esperti di Barclays si attendono un Ebitda reported di 18,485 miliardi nei primi 9 mesi del 2024, in aumento del 21% anno su anno, inclusi 1,2 miliardi di euro di plusvalenze dalla cessione della rete di distribuzione.
Se si escludono gli effetti non ricorrenti, prevediamo un Ebitda di 17,304 miliardi, in aumento del 6% anno su anno. Le stime di Barclays indicano poi un utile netto ordinario di 5,7 miliardi di euro, o 5,918 miliardi (inclusi capital gain), in aumento del 39% anno su anno. Con un debito netto di 57,9 miliardi di euro, in calo del 9% anno su anno, dovuto ai flussi di cassa dalle cessioni e a una stima del 15% anno su anno di calo degli investimenti. Il rapporto debito netto/Ebitda è visto a 2,5 volte.
Enel resta uno dei titoli più convenienti nel settore delle utility integrate europee: “Enel viene scambiata con uno sconto del 15% rispetto al multiplo medio per le utility integrate europee che copriamo. Inoltre, stimiamo che il titolo stia scontando quattro anni di pipeline di energie rinnovabili, rispetto a una media di sette anni per i player delle energie rinnovabili”.
CMD di novembre, catalyst di fine anno
Oltre ai conti del 6 novembre, il mercato attende il Capital Market Day (CMD) di Enel previsto per il mese prossimo. Si tratta del consueto incontro con la comunità finanziaria per la presentazione dell’aggiornamento delle strategie aziendali del Gruppo Enel. Secondo Goldman Sachs l’arrivo del prossimo CMD sarà un elemento che segnerà una svolta nella strategia di Enel, con la possibilità di accelerare sul fronte degli investimenti.
LEGGI ANCHE
In attesa di questi appuntamenti, due catalyst per il titolo, dominano i rating positivi su Enel. Il consenso Bloomberg vede 22 buy, 8 hold e nessun sell sul titolo del big italiano dell’energia. Con un target price medio a 7,93 euro, quasi il 10 % in più della quotazione attuale.