Enel: giù i ricavi ma utili in crescita nei 9 mesi, target 2020 e politica dividendi confermati
Ricavi in flessione del 19%, ma un utile netto ordinario che cresce del 9% nei primi nove mesi del 2020 guidato da una solida performance operativa e finanziaria. E ancora i target 2020 e la politica di acconto sui dividendi sono stati confermati. Sono alcuni spunti che arrivano dai risultati finanziari diffusi ieri a mercati chiusi da Enel. Nel dettaglio, il gruppo energetico guidato da Starace ha visto i ricavi scivolare del 19% a 48.050 milioni di euro "la variazione è principalmente attribuibile ai mercati finali - spiega la nota - per effetto delle minori quantità di gas ed energia elettrica vendute in Italia e Spagna sostanzialmente a causa dell’impatto dell’epidemia da Covid-19, alle minori attività di trading nonché all’effetto cambi negativo in America Latina". Nel periodo in esame l'Ebitda ha mostrato una flessione del 3,8% a 12.705 milioni, mentre l'Ebit è balzato a 6.975 milioni per "maggiori adeguamenti di valore effettuati nei primi nove mesi del 2019 su taluni impianti a carbone in Italia, Spagna, Cile e Russia". Il risultato netto del gruppo si è invece attestato a 2.921 milioni (+259,3%), con un utile netto ordinario del gruppo a 3.593 milioni (+9%) con un "incremento guidato dalla resilienza della gestione operativa ordinaria, dall’efficiente gestione finanziaria, che ha portato a un decremento degli oneri finanziari, e dalle minori interessenze di terzi".
L'indebitamento finanziario netto è salito a 48.953 milioni contro i 45.175 milioni a fine 2019 (+8,4%), in aumento per effetto degli investimenti del periodo e per l’acquisto di ulteriori interessenze nel capitale sociale di Enel Américas ed Enel Chile.
Per il 2020, Enel ha fatto sapere che rimangono confermati i target indicati nel Piano Strategico 2020-2022, come parzialmente aggiornati e comunicato al mercato il 29 luglio 2020 in occasione dell’approvazione della relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2020. Il consiglio di amministrazione di Enel ha deliberato un acconto sul dividendo 2020 pari a 0,175 euro per azione, in pagamento dal 20 gennaio 2021, in crescita del 9,4% rispetto all'acconto distribuito a gennaio di quest'anno. Il cda ha inoltre confermato la politica di acconto sui dividendi per l'esercizio 2020, prevista dal Piano Strategico 2020-2022. In particolare, è previsto un dividendo complessivo sui risultati dell'esercizio 2020 pari all'importo più elevato tra 0,35 euro per azione e il 70% del risultato netto ordinario del Gruppo Enel.
L'indebitamento finanziario netto è salito a 48.953 milioni contro i 45.175 milioni a fine 2019 (+8,4%), in aumento per effetto degli investimenti del periodo e per l’acquisto di ulteriori interessenze nel capitale sociale di Enel Américas ed Enel Chile.
Per il 2020, Enel ha fatto sapere che rimangono confermati i target indicati nel Piano Strategico 2020-2022, come parzialmente aggiornati e comunicato al mercato il 29 luglio 2020 in occasione dell’approvazione della relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2020. Il consiglio di amministrazione di Enel ha deliberato un acconto sul dividendo 2020 pari a 0,175 euro per azione, in pagamento dal 20 gennaio 2021, in crescita del 9,4% rispetto all'acconto distribuito a gennaio di quest'anno. Il cda ha inoltre confermato la politica di acconto sui dividendi per l'esercizio 2020, prevista dal Piano Strategico 2020-2022. In particolare, è previsto un dividendo complessivo sui risultati dell'esercizio 2020 pari all'importo più elevato tra 0,35 euro per azione e il 70% del risultato netto ordinario del Gruppo Enel.