Enel fa volare il Ftse Mib, super dividendo per tre anni calamita gli acquisti
Sotto i riflettori a Piazza Affari il titolo Enel. Il peso massimo di Piazza Affari ha chiuso a +4,18% a 8,41 euro contribuendo in buona parte alla forte ascesa del Ftse Mib (+2,04%). Il nuovo piano industriale di Enel indica investimenti da 190 miliardi di euro nel periodo 2021-2030. Il gruppo guidato da Francesco Starace prevede che l’Ebitda ordinario del gruppo crescerà in termini di cagr del 5-6% da qui al 2030 a fronte di una crescita dell’utile netto ordinario del 6-7%.
La politica di remunerazione degli azionisti prevede un dividendo fisso per azione garantito nel prossimo triennio con un cagr del 7% circa (da 0,35 euro/azione nel 2020 a 0,43 euro/azione nel 2023). Gli analisti di Equita ritengono quello di Enel "un buon piano con obiettivi di breve sostanzialmente in linea nel 20-21 e superiori alle attese al 2023. Il dividendo garantito offre uno yield del 5,2%. In media il consensus raccolto da Bloomberg indica per Enel un prezzo obiettivo a 8,57 euro. Sempre il consensus degli analisti su Bloomberg indica per il gruppo energetico un coro di giudizi Buy (circa il 72,4%), il 20,7% Hold, mentre solo 2 analisti dicono Sell (circa il 6,9%).
La politica di remunerazione degli azionisti prevede un dividendo fisso per azione garantito nel prossimo triennio con un cagr del 7% circa (da 0,35 euro/azione nel 2020 a 0,43 euro/azione nel 2023). Gli analisti di Equita ritengono quello di Enel "un buon piano con obiettivi di breve sostanzialmente in linea nel 20-21 e superiori alle attese al 2023. Il dividendo garantito offre uno yield del 5,2%. In media il consensus raccolto da Bloomberg indica per Enel un prezzo obiettivo a 8,57 euro. Sempre il consensus degli analisti su Bloomberg indica per il gruppo energetico un coro di giudizi Buy (circa il 72,4%), il 20,7% Hold, mentre solo 2 analisti dicono Sell (circa il 6,9%).