Elkann: da Exor pieno sostegno a fusione Fiat-Chrysler, importante verdetto su quota Veba
Non sarebbe conveniente chiedere un aumento di capitale e anche poco probabile viste le quotazioni a sconto sul Nav. Così John Elkann, presidente di Exor, durante l’assemblea dei soci della holding che ha approvato il bilancio separato al 31 dicembre 2012, che si è chiuso con un utile netto di 150,5 milioni di euro rispetto ai 58,7 milioni del 2011. Elkann ha sottolineato di avere a disposizione varie fonti di capitale e di finanziamento ed accedere a nuovo capitale non è funzionale agli azionisti. “Sul debito siamo molto prudenti e per natura conservativi. Siamo prudenti nell’utilizzo della leva finanziaria”, ha ribadito Elkann, aggiungendo che l’obiettivo della società è di continuare a semplificare il portafoglio e per questo lo scopo è quello di concentrarsi sui principali investimenti e disporre di meno investimenti piccoli. Ma spiega: “Vogliamo però essere molto attenti alla struttura del nostro capitale, avere sempre delle disponibilità” e “vogliamo avere un indebitamento di lungo termine per non dover essere alle prese con scadenze immediate”. Per quanto riguarda il dividendo, Elkann ha parlato della volontà di pagare cedole regolari, ponendo attenzione alla positività del cash flow nel tempo, “per questo non vogliamo vendere le nostre partecipate per pagare il dividendo ma vogliamo farlo in maniera organica”, ha detto.
Da parte di Exor c’è l’assoluta convinzione che bisogna andare avanti e che Fiat e Chrysler devono avere un futuro insieme. Ha detto Elkann, spiegando che la società che nascerà dall’integrazione oltre ad avere una grande dimensione avrà una grande forza. A proposito della fusione tra Fiat Industriale e Cnh, Elkann, oltre a precisare che l’operazione sta procedendo secondo i programmi, si aspetta che possa essere portata a termine entro settembre mentre parlando di Sergio Marchionne, il presidente è convinto che rimarrà nel gruppo ancora per molti anni: “C’è questa data del 2015 – ha spiegato Elkann – perché Marchionne spera che molte cose saranno completate, però ci sono tante cose da fare e io sono convinto che lui sarà con noi per tanti anni a venire”.
Se per Exor è da escludere un aumento di capitale, per Fiat è prematuro parlarne, ha detto Elkann. Per quel che riguarda le modalità dell’operazione Fiat-Chrysler, ha spiegato il presidente, è molto prematuro per considerarlo; per quel che riguarda Exor, il gruppo non ha bisogno assolutamente di fare alcun tipo di aumento di capitale, aggiungendo di avere molte risorse e tutte le possibilità per fare investimenti nuovi o in società in cui il gruppo è già presente. Per quanto riguarda la decisione del Tribunale del Delaware sul valore del 3,3% detenuto da Veba in Chrysler, il presidente ha detto che ad oggi è molto importante arrivare ad un verdetto. In particolare, Elkann non esclude che si possa fare un accordo ma il verdetto è importante, dicendosi convinto delle ragioni del gruppo. Non è invece all’ordine del giorno una possibile quotazione della Ferrari.