Elezioni europee non saranno game changer, faro rimarrà la Bce con tassi zero fino al 2022 (analisti)

Per molti osservatori a fine maggio il Parlamento europeo sarà assediato dai rappresentati populisti ma indipendentemente dall’esito vi saranno pochi cambiamenti per i mercati. Così David Zahn, Head of European Fixed Income, Franklin Templeton Fixed Income Group, secondo cui potrebbe avvenire un cambiamento dell’equilibrio politico con le prossime elezioni ma la capacità di modificare radicalmente l’indirizzo dell’Unione Europea da parte degli estremisti che si trovano ai poli opposti dello schieramento politico potrebbe essere limitata. Secondo l’analista, sul fronte della politica non ci saranno cambiamenti sufficienti a indurre la BCE a modificare il suo atteggiamento accomodante che verrà mantenuto nell’immediato futuro. Le nostre attuali stime – continua Zahn – non prospettano aumenti dei tassi d’interesse nell’eurozona prima del 2022.
Come sarà composto il Parlamento europeo dopo il voto
Il Parlamento europeo è già piuttosto diversificato in termini di spettro di opinioni politiche rappresentate e secondo l’analista non ci saranno cambiamenti radicali dopo le elezioni, anche se potrebbe esserci qualche spostamento degli equilibri. Ci sarà probabilmente un numero di rappresentanti dei partiti populisti ed estremisti maggiore di quello attuale e di conseguenza, la politica europea diventerà probabilmente molto più “chiassosa” con maggiore volatilità delle discussioni al Parlamento europeo. Ma, a parte questo, l’analista non prevede cambiamenti radicali nell’indirizzo politico dell’UE.
La Spagna spicca agli occhi degli investitori
Uno dei paesi più interessanti d’Europa, dal punto di vista di un investitore è la Spagna e il risultato elettorale ha rafforzato tale convinzione. Il partito socialista spagnolo ha conquistato il maggior numero di seggi e prevediamo che continuerà a governare il paese. Molti commentatori si sono concentrati sull’apparente successo del partito di estrema destra Vox, che nelle elezioni ha conquistato 24 seggi anche se a detta dell’esperto, Vox non ha ottenuto i brillanti risultati sperati. Come investitori, riteniamo che la focalizzazione delle autorità spagnole sulle questioni fiscali sia stata positiva afferma Zahn. “La Spagna è uno dei paesi europei a crescita più elevata, con un prodotto interno lordo (PIL) che nel primo trimestre del 2019 è cresciuto a un tasso annuo di oltre il 2%. Il rapporto debito-PIL della Spagna ha registrato un certo aumento, ma il suo deficit di bilancio è inferiore al 3%. Ai nostri occhi, le obbligazioni spagnole offrono un premio significativo rispetto a quelle di Francia e Germania” conclude l’analista.