Effetto Yellen sul dollaro
Acquisti oggi sul dollaro statunitense rispetto allo yen in scia all’imminente nomina della Yellen alla guida della Federal Reserve. La scelta caduta sull’attuale vicepresidente della banca centrale Usa è nel segno della continuità con la linea portata avanti negli ultimi 8 anni da Bernanke. La “colomba” Yellen è infatti da sempre considerata “QE-friendly”, favorevole cioè agli stimoli monetari per rilanciare la prima economia mondiale.
La reazione del mercato valutario non si è fatta attendere con acquisti sulle valute ad alto rendimento quali dollaro australiano e valute emergenti in generale che si giovano della prospettiva di un avvio del tapering sempre meno probabile nel breve termine. Il dollaro Usa invece si è apprezzato rispetto allo yen riportandosi di slancio sopra quota 97 (97,36).
“Questa scelta di una colomba in ambito di politica monetaria rende molto più probabile che la Fed continuerà a rimanere accomodante nel prossimo anno – commenta Michael Hewson, senior market analyst di CMC Markets – anche se non è sicuro che sarà in grado di applicare un cerotto se il Congresso continua lungo il suo percorso autodistruttivo”.
Tra gli appuntamenti odierni la diffusione dei verbali del Fomc relativi alla riunione del 17-18 settembre. “Questa sera verranno pubblicati i verbali del Fomc di settembre, dai quali potrebbe emergere che la decisione di non iniziare a ridurre gli acquisti il mese scorso è stata una “close call” – si legge nella nota odierna degli esperti dell’ufficio studi di Intesa Sanpaolo -. Questo non significa però che la Fed potrà essere pronta a svoltare alla riunione di dicembre, perché le complicazioni generate dal blocco governativo potrebbero indurre a rinviare ulteriormente la svolta”.