Effetto Draghi-Mattarella bis su Piazza Affari: occhio a Telecom Italia, UniCredit e Intesa tra titoli vincenti
Equita sfodera un outlook sulla borsa di Milano, elencando i titoli vincenti dallo status quo della politica italiana che è stato preservato con le elezioni presidenziali: l'asse del governo Draghi e della presidenza (bis) di Sergio Mattarella:
"Lo scenario che si è realizzato a nostro avviso è il più favorevole per i mercati, perché fornisce stabilità al governo fino alla fine del mandato naturale del Parlamento (2023). Lascia inoltre aperta la possibilità per Draghi di diventare presidente dopo le elezioni politiche, se Mattarella decidesse di dimettersi prima della fine del suo nuovo mandato di 7 anni".
"Questo risultato - si legge ancora nella nota odierna di Equita SIM - permettendo al governo di proseguire il proprio lavoro senza soluzione di continuità, migliora anche la visibilità sull'implementazione del PNRR (un driver chiave per le prospettive di crescita italiane nel 2022-26) e su alcuni dossier rilevanti all'esame del governo (ad esempio Telecom Italia) che sono stati congelati dall'elezione del Presidente e avrebbero potuto essere ritardati in caso di cambio di governo (ad esempio se Draghi fosse stato nominato presidente della Repubblica)".
Dunque, "ci aspettiamo che il risultato delle elezioni possa avere risvolti positivi soprattutto per i titoli finanziari, sui quali manteniamo un significativo sovrappeso nel nostro portafoglio raccomandato. Tra i nostri titoli preferiti segnaliamo Unicredit, Intesa, Mediobanca, Fineco, Mediolanum, Credem".
"Lo scenario che si è realizzato a nostro avviso è il più favorevole per i mercati, perché fornisce stabilità al governo fino alla fine del mandato naturale del Parlamento (2023). Lascia inoltre aperta la possibilità per Draghi di diventare presidente dopo le elezioni politiche, se Mattarella decidesse di dimettersi prima della fine del suo nuovo mandato di 7 anni".
"Questo risultato - si legge ancora nella nota odierna di Equita SIM - permettendo al governo di proseguire il proprio lavoro senza soluzione di continuità, migliora anche la visibilità sull'implementazione del PNRR (un driver chiave per le prospettive di crescita italiane nel 2022-26) e su alcuni dossier rilevanti all'esame del governo (ad esempio Telecom Italia) che sono stati congelati dall'elezione del Presidente e avrebbero potuto essere ritardati in caso di cambio di governo (ad esempio se Draghi fosse stato nominato presidente della Repubblica)".
Dunque, "ci aspettiamo che il risultato delle elezioni possa avere risvolti positivi soprattutto per i titoli finanziari, sui quali manteniamo un significativo sovrappeso nel nostro portafoglio raccomandato. Tra i nostri titoli preferiti segnaliamo Unicredit, Intesa, Mediobanca, Fineco, Mediolanum, Credem".