Economia Usa in contrazione per la prima volta dal 2011, Pil giù dell’1%
Battuta d’arresto per l’economia degli Stati Uniti nei primi tre mesi dell’anno. La seconda lettura del Pil ha infatti evidenziato una contrazione dell’1% annualizzato rispetto al +0,1% della prima lettura flash. Il consensus di mercato era per una contrazione più lieve del Pil, pari a -0,5% annualizzato. La terza e finale lettura del Pil del primo trimestre 2014 è in agenda il prossimo 25 giugno.
Pesa forte contrazione delle scorte
Per la maggiore economia del pianeta si tratta del primo segno meno dal primo trimestre del 2011 complice principalmente la contrazione degli investimenti e l’accumulo di scorte da parte delle aziende Usa decisamente inferiore rispetto al trimestre precedente.
A trainare la discesa del Pil è stata la contrazione degli investimenti, scesi dell’1,6 per cento annualizzato. Inoltre le aziende a stelle e strisce hanno potenziato le scorte di 49 miliardi dollari nel primo trimestre, valore più che dimezzato rispetto ai 111,7 mld di dollari negli ultimi tre mesi del 2013. Scorte che hanno inciso negativamente per l’1,62% sul Pil del primo trimestre.
Atteso un pronto rimbalzo nel secondo trimestre
Il passo falso di inizio anno per l’economia Usa dovrebbe rilevarsi momentaneo con gli analisti concordi nel ritenere che già nel trimestre in corso ci sarà una veloce risalita della prima economia mondiale. L’ultimo sondaggio Bloomberg indica un tasso di espansione del 3,5% tra aprile e giugno. Per l’intero 2014 l’ultimo outlook del Fmi vede gli Usa crescere al ritmo del 2,8% dal +1,9% con cui han chiuso il 2013.
Il passo falso di inizio anno per l’economia Usa dovrebbe rilevarsi momentaneo con gli analisti concordi nel ritenere che già nel trimestre in corso ci sarà una veloce risalita della prima economia mondiale. L’ultimo sondaggio Bloomberg indica un tasso di espansione del 3,5% tra aprile e giugno. Per l’intero 2014 l’ultimo outlook del Fmi vede gli Usa crescere al ritmo del 2,8% dal +1,9% con cui han chiuso il 2013.