È uscito il Certificate Journal n.782
Dopo un avvio di anno scoppiettante, i mercati azionari prendono una pausa dai rialzi con gli operatori che sono tornati a guardare all’inflazione, ai tassi di interesse e soprattutto alle misure che le banche centrali dovranno intraprendere per rispristinare il rapporto corretto tra questi.
Un’esigenza che è stata recepita dall’industria dei certificati di investimento che continua a proporre strutture con carattere difensivo. Tra le ultime novità gli Switch to Protection di BNP Paribas che nascono come dei classici Cash Collect e dopo il primo anno possono trasformarsi in certificati a capitale protetto e premi incondizionati. Un’altra arma per difendersi dall’incertezza è quella di puntare ai sottostanti meno volatili ovvero gli indici. Proprio il ribasso degli ultimi giorni ha riportato vicino al nominale il prezzo di un Phoenix Memory Softcallable di Leonteq legato a un paniere di quattro indici azionari. Un certificato che alle condizioni attuali, a fronte di una barriera posta a una distanza del 40%, offre un potenziale rendimento superiore al 7% annuo.