Notizie Notizie Mondo Draghi pronto ad agire, ma non menziona misure specifiche: delusi i mercati finanziari

Draghi pronto ad agire, ma non menziona misure specifiche: delusi i mercati finanziari

2 Agosto 2012 13:02
Mario Draghi lascia l’amaro in bocca ai mercati finanziari. Il presidente della Banca centrale europea ha ripetuto che la Bce è pronta a intervenire in caso di necessità attraverso diverse misure, senza tuttavia scendere nei dettagli e senza citare misure specifiche. Il numero uno dell’Eurotower, durante la conferenza stampa che ha seguito la decisione sui tassi d’interesse, ha spiegato che “non sta a noi chiedere una licenza bancaria per il fondo salva-stati Esm, ma ai governi”, aggiungendo solo che “la Bce può intraprendere operazioni di mercato aperto e può considerare di intraprendere misure di politica monetaria non standard per consentire la trasmissione di politica monetaria”. In precedenza la Bce aveva annunciato la decisione di mantenere invariati al minimo storico dello 0,75% i tassi d’interesse. Da Draghi sono dunque arrivate solo delle linee guida, prive di dettagli.
 
Mercato deluso dall’assenza di novità sull’acquisto di titoli
“Non c’è stato un tema specifico nella riunione odierna. Non c’è ragione di entrare nello specifico delle misure non standard che stiamo discutendo”, ha detto ancora Draghi rispondendo a una domanda sull’eventuale acquisto di asset del settore privato. Draghi si è mantenuto generico anche sui dettagli degli eventuali acquisti di titoli dei Paesi più deboli dell’Eurozona: “E’ troppo presto – ha spiegato – per dire se gli eventuali acquisti di bond verranno sterilizzati”. Una apertura in questo senso avrebbe permesso di ipotizzare tempi più vicini per un manovra di quantitative easing sul modelli di quelle varate dalla Federal Reserve americana.
 
Borse prima in altalena, poi in picchiata
In scia all’assenza di misure precise intraprese dall’Eurotower, i mercati finanziari sono stati presi d’assalto dalla volatilità. A Milano l’indice Ftse Mib è giunto dapprima a guadagnare fino al 2,8% per poi ripiegare con violenza fino a cedere oltre 3 punti percentuali mentre si scrive. Peggio fa Madrid,  dove l’indice Ibex35 cede quasi 5 punti percentuali. Numerosi i titoli finanziari sospesi per eccesso di ribasso all’interno del Ftse Mib, dove si è arrivati anche a 12 titoli sospesi sui 40 che compongono il paniere. Anche lo spread Btp/Bund si è inizialmente stretto, per poi aprirsi fino a 480 punti base.