Dopo Petrochina debutto bomba anche per l’e-commerce cinese di Alibaba
Un rialzo del 165% nel giorno della quotazione. E’ questa la straordinaria performance del titolo Alibaba, colosso dell’e-commerce cinese. Il titolo, quotato sulla Borsa di Hong Kong, è giunto alla pausa di metà seduta che caratterizza la seduta nell’ex protettorato britannico a 35,65 dollari, in rialzo del 165% rispetto a un prezzo di Ipo fissato a 13,5 dollari (massimo della forchetta di riferimento). Agli attuali livelli il titolo viaggia a un rapporto tra prezzo e utili previsti per il 2007 da vera e propria bolla internet, pari a 106,3. La capitalizzazione di mercato è pari a 180,6 miliardi di dollari di Hong Kong. Quella di oggi è per dimensioni la seconda Ipo di una internet company di sempre, seconda solo a quella di Google. Con l’operazione Alibaba ha raccolto 1,5 miliardi di dollari, nel 2004 l’Ipo di Google era arrivata a 1,67 miliardi. Alibaba ha messo sul mercato 858,9 milioni di azioni, pari al 17% del capitale.
La compagnia, che vanta un numero di utenti registrati pari a 21 milioni, opera come punto di incontro tra compratori e distributori cinesi e internazionali e riceve una commissione dai fornitori dei prodotti esposti e venduti sul suo sito internet. Alibaba è anche proprietaria del sito di aste on-line Taobao.com e del sistema di pagamento Alipay.com
Ieri un’altra matricola cinese, Petrochina, dopo aver chiuso la seduta a Shanghai in rialzo del 163% è salita al primo posto nell’Olimpo dei maggiori gruppi mondiali per capitalizzazione, scalzando dalle prime posizioni, con una capitalizzazione complessiva di mille miliardi di dollari, giganti come Exxon e General Electric. Nel successo di Alibaba c’è però almeno un po’ di America. Yahoo detiene infatti una quota di circa il 40% di Alibaba Group, la controllante di Alibaba.com.