Dopo le avventure del maghetto Harry Potter per Bloomsbury inizia la saga acquisizioni

Bloomsbury si prepara alla vita senza Henry Potter: la casa editrice britannica è a caccia di acquisizioni per poter crescere e competere anche quando il giovane mago poserà per sempre la sua bacchetta magica. La casa editrice ieri ha annunciato un crollo del 74% degli utili annuali, ammettendo che il 2006 è stato un anno "difficile, problematico e deludente". Gli utili sono scesi a 5,2 milioni di sterline da 20,1 milioni del 2005, anno di pubblicazione del sesto e penultimo libro della serie Potter, la serie che ha fatto la fortuna di Bloomsbury. Il fatturato annuale è sceso del 32% a 74,8 milioni di sterline. A causa dell'assenza di un nuovo libro Potter nel 2006 il contributo della divisione letteratura per bambini agli utili del gruppo è crollata dal 63% al 37 per cento.