Dollaroyen: attenzione alla soglia dei 110¥ (analisti)
“Non ci attendiamo una risalita del cambio fino a che non aumenterà la fiducia nella sostenibilità della ripresa statunitense e la propensione al rischio sui mercati”. Questo il giudizio di Taisuke Tanaka, strategist di Deutsche Bank, sull’andamento di un dollaroyen che continua a perdere terreno nonostante le indicazioni migliori del previsto arrivate dal mercato del lavoro statunitense e i rumor relativi nuovi stimoli da parte della Bank of Japan.
Secondo indiscrezioni riportate dall’agenzia Reuters, la BoJ nel meeting in calendario il 27-28 aprile discuterà di nuove misure di stimolo, nello specifico di un incremento del piano di acquisto asset, visto che gli ultimi dati macro mettono a rischio quella ripresa dell’economia che nelle intenzioni dovrebbe spingere i prezzi verso il target del 2%.
Indicazioni macro sotto le stime e i commenti su una ripresa mondiale “troppo lenta” e “troppo fragile” da parte del direttore generale del Fondo monetario internazionale Christine Lagarde, stanno spingendo al ribasso il ninja (come spesso viene chiamato il dollaroyen) a 100,45 (-0,8%). Nelle ultime cinque sedute il cambio è sceso di quasi due punti percentuali, a un mese segna un -2,83% e a livello trimestrale la contrazione si attesta al 7,2%.
“Lo Usd/Jpy si conferma vulnerabile a indicazioni macro deboli, ai cali delle piazze azionarie o del greggio, o alle tensioni relative la Cina”, rileva lo strategist. Nei prossimi mesi, stima Tanaka, “riteniamo più probabile una caduta sotto quota 110¥ che una risalita sopra i 115¥”.