Dollaroyen ai massimi da due mesi in attesa di payrolls e BoJ
Massimi da due mesi per il cambio tra il biglietto verde e la divisa nipponica. La fiducia degli operatori sullo stato di salute della prima economia e l’attesa di nuovi stimoli in Giappone hanno sostenuto l’andamento del dollaroyen che oggi ha toccato quota 103,93¥, il livello maggiore dal 23 gennaio.
Secondo la stima elaborata dalla società Adp a marzo le buste paga del settore privato statunitense sono cresciute di 191 mila unità, contro le 178 mila (dato rivisto) della precedente rilevazione. Il dato, sostanzialmente in linea con le stime, se confermato venerdì dalle indicazioni ufficiali (il consenso è per un incremento di circa 200 mila unità) è destinato a rafforzare l’exit strategy targata Fed.
L’altro lato del cross è rappresentato dallo yen, in odore di nuovi incentivi. “La prossima settimana è atteso il meeting della Banca centrale nipponica (BoJ), dove ci si attende l’apertura verso all’aumento del piano mensile di acquisto titoli di Stato nipponici (JGB) fino a 90 miliardi di dollari contro i 70 attuali”, rileva Vincenzo Longo di IG.
Per il cambio usd/jpy, che attualmente passa di mano a 103,8, “i prossimi livelli chiave – evidenzia Ipek Ozkardeskaya, Market Analyst di Swissquote Europe- corrispondono ai massimi dell’anno a 105,00/44”. Secondo le ultime stime diffuse da Deutsche Bank, il ninja (soprannome dello usd/jpy) è destinato a salire a 109 nel corso del secondo trimestre, a 112 nel Q3 e a 115 negli ultimi tre mesi dell’anno.