Notizie Dollaro Us e dollaro australiano dettano legge sul Forex

Dollaro Us e dollaro australiano dettano legge sul Forex

1 Marzo 2010 08:48

Sul mercato valutario il dollaro avanza rispetto alle altre principali valute, con lo yen che perde terreno in scia alla diminuzione dell’avversione al rischio. Il cross euro/dollaro viaggia in lieve calo a quota 1,3618 dollari, con dollaro/yen in rialzo dello 0,48% a quota 89,27 yen. In evidenza oggi anche il dollaro australiano con cross dollaro Us/ dollaro australiano in area 1,1125. Moneta australiana che beneficia delle attese di un rialzo dei tassi domani da parte della banca centrale. Inoltre beneficia del balzo delle materie prime, in particolare il rame a seguito del terremoto in Cile, tra i maggiori produttori di rame al mondo. Sisma che ha causato la chiusura di alcune importanti miniere. Il future a maggio del metallo rossastro a New York ha segnato un rialzo di oltre 6 punti percentuali, segnando il maggior rialzo da 11 mesi. Codelco e Anglo American, due colossi minerari attivi in Cile, sono state costrette a sospendere la produzione nelle loro miniere della zona.

In Europa a tenere banco e a sostenere gli acquisti sui mercati sono le novità attese sul fronte Grecia. Olli Rehn, commissario agli Affari Monetari, oggi dovrebbe incontrare il primo ministro ellenico George Papandreou chiedendo ad Atene ulteriori misure per ridurre il deficit. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, il governo greco dovrebbe annunciare mercoledì delle nuove misure di austerità in modo da ottenere l’aiuto della Francia e della Germania. La Cassa depositi e prestiti francese e la KfW, banca pubblica tedesca, sarebbero pronte ad acquistare fino a 30 miliardi di euro di titoli di Stato ellenici.

Sul fronte macro l’indice Pmi manifatturiero cinese è sceso a febbraio a 52 punti dai 55,8 del mese precedente. Dato è inferiore alle attese che erano per un calo più contenuto a 55,2 punti. Nel pomeriggio sono attesi importanti dati dagli Stati Uniti. L’indice Ism manifatturiero relativo al mese di febbraio è atteso in calo a 58 punti dai 58,4 del mese precedente, quando sono stati toccati i massimi dall’agosto 2004. L’ISM manifatturiero è un report che serve per valutare lo stato di salute del settore manifatturiero Usa e si basa su un’indagine svolta tra i direttori d’acquisto delle principali aziende. Un valore sopra quota 50 sta a indicare espansione economica.
Alle 14.30 invece il Bureau of Economic Analysis del Dipartimento del Commercio diffonderà il consueto rapporto mensile sui redditi e sui consumi personali. La spesa per consumi personali a gennaio è attesa in crescita dello 0,4 per cento su base mensile dopo il +0,2 del mese precedente. Contestualmente è atteso il reddito personale (consensus +0,4 per cento mensile, in linea con il dato di dicembre).