Notizie Il dollaro mostra i muscoli in attesa delle payrolls

Il dollaro mostra i muscoli in attesa delle payrolls

5 Settembre 2013 15:10

Dopo le indicazioni tutto sommato positive arrivate ieri dal Beige Book e gli indici macro diffusi oggi pomeriggio, gli operatori scommettono che gli aggiornamenti relativi il mercato del lavoro in arrivo domani saranno migliori delle attese spingendo la Banca centrale statunitense a ridurre il piano di acquisto asset.

In questo contesto l’indice del dollaro dopo esser salito ai massimi dal 19 luglio a 82,642, attualmente passa di mano a 82,610, oltre mezzo punto percentuale in più rispetto al dato precedente. Il rafforzamento del greenback ha spinto il cambio con l’euro a livelli che non si vedevano dal 19 luglio (1,3116) mentre l’incrocio con la divisa nipponica è tornato a superare i 100 yen per la prima volta dal 25 luglio.

Tra i dati macro arrivati nel corso del pomeriggio segnaliamo il balzo dell’Ism relativo il settore servizi a 58,6 punti, livello maggiore da quasi 8 anni, e il calo minore del previsto degli ordini di fabbrica, scesi a luglio del 2,4% (consenso -3,4%). Indicazioni tutto sommato positive anche dal mercato del lavoro con le nuove richieste di sussidio che hanno fatto segnare un calo a 323 mila e la stima preparata dalla società Adp che ad agosto ha evidenziato una crescita delle payrolls nel settore privato di 176 mila unità.

Dopo il nulla di fatto della Bank of Japan, nel corso della seduta europea anche Bank of England e Banca centrale europea hanno confermato l’attuale politica monetaria. La BoE, guidata dal canadese Carney, ha ribadito, come da attese, il costo del denaro al minimo storico dello 0,5% e il piano di acquisto di asset a 375 miliardi di sterline.

Nessuna sorpresa neanche dall’Eurotower dove la Bce nel riaffermare il tasso benchmark allo 0,5% ha ripetuto, per bocca del governatore Draghi, che “i tassi rimarranno all’attuale livello o più bassi per un lungo periodo di tempo”. L’istituto centrale di Eurolandia ha inoltre rivisto le stime 2013/14: per l’anno in corso la view è stata migliorata di 20 punti base al -0,4% mentre nel 2014 la crescita dovrebbe attestarsi all’1%, lo 0,1% in meno rispetto a quanto previsto a giugno.