Dollaro in spolvero in attesa delle payrolls, l’euro vede i minimi a 4 mesi
Euro ancora sotto pressione sui mercati valutari, mentre prosegue l’ascesa del dollaro sulle positive attese in vista dei dati odierni sul mercato del lavoro Us. In mattinata la moneta unica europea ha toccato un minimo verso il dollaro a 1,2977, sui minimi a 4 mesi. L’euro paga i rinnovati timori relativi a Spagna, Portogallo e Belgio con i cds (credit default swap) di quest’ultima che ieri hanno toccato i nuovi massimi storici. “Il movimento dell’Euro/dollaro – rimarca la morning note odierna di Fxcm – è il risultato di un mix che vede tra gli ingredienti la crescita dei CDS sui Paesi Piigs, Irlanda, Portogallo ed Italia in testa; arrivano anche notizie da parte della Cina che vorrebbe, secondo indiscrezioni, acquistare circa 6 miliardi di euro in titoli di stato spagnoli, oltre che titoli greci e portoghesi”.
Debolezza dell’euro che coincide con il progressivo rafforzamento del dollaro iniziato a metà ottava in scia alle positive indicazioni arrivate dalla stima Adp sul mercato del lavoro statunitense (+297mila occupati nel settore privato rispetto ai +100mila attesi). E oggi pomeriggio il Dipartimento del Lavoro Usa diffonderà i dati ufficiali sull’andamento di dicembre con l’attesa di una forte creazione di posti di lavoro. La promettente stima Adp ha spinto gli analisti a rivedere al rialzo nelle ultime 48 ore le proprie stime per le non farm payrolls di dicembre: ora il consensus raccolto da Bloomberg vede la creazione di 150 mila nuovi posti di lavoro rispetto ai +135mila pronosticati prima dell’Adp. Il tasso di disoccupazione dovrebbe invece calare dal 9,8 al 9,7%.
Intanto stamattina sono arrivati alcuni dati dalla Germania. Le vendite al dettaglio hanno segnato a novembre un calo del 2,4% rispetto al mese precedente e un rialzo del 2% su base annuale. Le attese erano per un aumento mensile dell’1% e annuale del 3%. Sotto le attese anche la bilancia commerciale che ha evidenziato a novembre un surplus di 12,9 miliardi di euro, in calo rispetto ai 14,2 miliardi del mese precedente. Le attese degli analisti erano di un rialzo a 15 miliardi. E’ ripreso il trend di crescita delle esportazioni con un progresso mensile dello 0,5 per cento dopo il calo dell’1,3% di ottobre. Balzo del 4,1% invece per le importazioni.