Notizie Dollaro in picchiata dopo deludente Pil Usa

Dollaro in picchiata dopo deludente Pil Usa

29 Aprile 2015 15:02

Raffica di vendite sul biglietto verde dopo i deludenti riscontri arrivati dal Pil statunitense. Il cross tra euro e dollaro si è portato di slancio sopra quota 1,11 toccando un massimo intraday a 1,1158, sui massimi a oltre due mesi e in calo di oltre una figura e mezzo rispetto alla vigilia. Calo di oltre l’1% anche per il dollar index tornato a cavallo di quota 95. 

Nella prima lettura il Pil della prima economia mondiale ha segnato solo un +0,2% annualizzato nel primo trimestre dal +2,2% registrato nell’ultimo scorcio del 2014. Gli analisti si attendevano un rallentamento più contenuto, con una crescita stimata intorno all’1%. Una discesa provocata, tra l’altro, dal rigido inverno che ha colpito gli Stati Uniti e dal rafforzamento del dollaro. Spiccano la frenata della spesa per consumi personali che sono aumentati dell’1,9% contro il +4,4% dell’ultimo trimestre 2014 e la decisa contrazione delle esportazioni che sono calate del 7,2%. 

Ora i riflettori sono rivolti alla riunione Fed di stasera. “La probabilità che la Fed decida di rialzare i tassi solo in autunno diventa maggiore – commenta Vincenzo Longo di IG – . Gli operatori terranno l’attenzione rivolta a ogni singola parola del comunicato che lasci trasparire questa eventualità. Se così non fosse, i mercati potrebbero innervosirsi poiché sconterebbero non tanto l’ipotesi di un rialzo a giugno, ma che il ritmo di rialzo sarà serrato man mano che la crescita dell’economia guadagnerà forza nel corso dei prossimi trimestri”.