Notizie Dollaro, apprezzamento lento sull’euro. Per la Fed due o tre rialzi dei tassi nel 2016

Dollaro, apprezzamento lento sull’euro. Per la Fed due o tre rialzi dei tassi nel 2016

28 Luglio 2015 15:01

Messe da parte, almeno per qualche tempo, le turbolenze legate alla crisi greca, il mercato valutario è tornato a guardare ai fondamentali economici e al posizionamento delle Banche centrali. Il quadro grafico per l’euro/dollaro non è però mutato.

L’indebolimento della valuta europea pronosticato da molti analisti non si è per il momento materializzato. Anzi, nelle giornate più tese dello scontro tra Grecia e creditori, la valuta unica è riuscita a rafforzarsi nei confronti del dollaro Usa. Neanche il ritorno al centro dell’attenzione del primo rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve, che Ugo Lancioni responsabile valutario di Neuberger Berman prevede per settembre in quanto “a dicembre, nella parte finale dell’anno, i mercati sono più volatili”, ha modificato il quadro grafico dell’euro/dollaro. “Ritengo – riprende Lancioni – che si rimarrà “in un range 1,07-1,12 di euro/dollaro (ma anche 1,05-1,18). Tale situazione è accettabile per gli Usa. Un dollaro più forte penalizzerebbe infatti le esportazioni statunitensi e sarebbe un rischio per la ripresa. Allo stesso tempo ciò consentirebbe finalmente all’euro di essere più competitivo rispetto al dollaro e alla sterlina, qualcosa in meno nei confronti dello yen”. 

Inoltre secondo Lancioni il dollaro dovrebbe continuare un trend di apprezzamento molto graduale, muovendosi in linea con i dati macroeconomici: “Se il dollaro rimane stabile entro questi valori la Federal Reserve può cominciare il rialzo dei tassi con un movimento di un quarto di punto a cui non seguirà un secondo rialzo a distanza ravvicinata. La Fed ha già fatto sapere più volte che resterà a osservare con pazienza la sostenibilità dell’inversione di tendenza sui tassi lasciando che il mercato sconti per ora soltanto un rialzo e non l’inizio di una serie aggressiva”. 

Guardando avanti al 2016 il responsabile per le valute di Neuberger Berman si attende due o tre rialzi nel corso dell’anno. Dunque per fine 2016 il livello stimato dallo strategist per i tassi di interesse statunitensi sarebbe tra l’1% e l’1,25%.