Notizie Il dollaro ancora assopito non ritrova la grinta

Il dollaro ancora assopito non ritrova la grinta

11 Maggio 2015 08:17

La nuova settimana inizia in un clima rasserenato dall’inatteso esito delle elezioni nel Regno Unito e dal dato sul mercato del lavoro americano, tornato a produrre oltre 200mila nuovi posti di lavoro in aprile. Un dato che nasconde la revisione al ribasso della già deludente rilevazione di aprile. Non è abbastanza per permettere al dollaro di riprendere lo scettro del mercato Forex come accaduto a febbraio/marzo.

Per quanto riguarda il cambio euro/dollaro “l’abbandono venerdì di area 1,1400 – spiega Michael Hewson, chief market analyst di CMC Uk – potrebbe favorire un arretramento fino al livello di 1,1050. Il che non esclude nuove risalite anche fino a 1,1500, possibile fino a tenuta di 1,1050″. Al momento il dollaro non appare in grado di riprendere la posizione di forza che aveva in febbraio-marzo. Lo strategist di CMC Markets invita, da questo punto di vista, a considerare altri aspetti del dato sul mercato del lavoro diffuso venerdì: “Una rilevazione poco motivante che mette definitivamente fuori gioco la possibilità di un rialzo dei tassi Fed a giugno. La disoccupazione è scesa al 5,4% con una creazione di posti di lavoro in linea con le attese ma una revisione al ribasso dei dati precedenti (marzo a 85.000 da 126.000). La media mobile a tre mesi è scesa sotto quota 200mila per la prima volta in oltre un anno”. 

In ogni caso il ritorno della rilevazione sopra i 200mila punti “se confermata nei prossimi mesi dovrebbe portare la Fed a rialzare i tassi di interesse in settembre. Indizi di questo timing – spiega il trader indipendente Filippo Scimone – sono arrivati dall’ultimo intervento della Yellen mercoledì scorso al simposio organizzato dal Fondo monetario internazionale. La Yellen, pur escludendo la formazione di bolle ha detto che le quotazioni dell’equity sono abbastanza elevate e che ci sono pericoli potenziali. Se un banchiere centrale solitamente misurato come la Yellen fa queste affermazioni significa una sola cosa: Il Comitato di politica monetaria (Fomc) ha la penna in mano per alzare i tassi, ma senza sorprendere, il che esclude giugno”.  Dal punto di vista tecnico per Scimone conferma la presenza di un trend secondario long di euro-dollaro. “Dopo i non-farm payrolls il trend risulta indebolito o in fase di ritracciamento short: comunque per il ripristino del trend primario short attenderei una chiusura daily sotto il confine superiore del mega-box di marzo/aprile, cioè area 1,1050 e preferibilmente sotto 1,1”.