Notizie Notizie Italia Disoccupazione scende al 12,6% sui minimi a 12 mesi, +11mila occupati. Balzo del Pmi

Disoccupazione scende al 12,6% sui minimi a 12 mesi, +11mila occupati. Balzo del Pmi

2 Marzo 2015 09:30
Segnali incoraggianti dal mercato del lavoro italiano. A gennaio si conferma il trend di discesa del tasso di disoccupazione anche se il numero degli occupati risulta salito solo di 11mila unità rispetto al balzo in avanti di quasi 100 mila unità dell’ultimo mese del 2014. Buone indicazioni anche dall’indice Pmi manifatturiero tornato a febbraio sopra la soglia dei 50 punti, spartiacque tra espansione e contrazione dell’attività economica. Venerdì l’Istat ha pronosticato il ritorno alla crescita congiunturale del Pil italiano nel primo trimestre dell’anno dopo 14 trimestri consecutivi senza segno più. 
Disoccupazione ai minimi a 12 mesi
A gennaio  la percentuale dei senza lavoro in Italia risulta pari al 12,6%, in calo di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente e tornando sullo stesso livello di dodici mesi prima. Il dato di dicembre 2014 è stato rivisto da 12,9% a 12,7%. Il numero di disoccupati, pari a 3 milioni 221 mila, diminuisce dello 0,6% rispetto al mese precedente (-21 mila) mentre aumenta dello 0,2% su base annua (+7 mila). Gli occupati sono 22 milioni 320 mila, sostanzialmente invariati rispetto a dicembre (+11 mila) ma in aumento dello 0,6% su base annua +131 mila). A dicembre si era assistito a un boom di nuovi occupati con un aumento di quasi 100 mila unità. 
Il tasso di disoccupazione tra i giovani (15-24enni) è pari al 41,2%, in diminuzione di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 2,0 punti nei dodici mesi. Il tasso di occupazione, pari al 55,8%, aumenta di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,3 punti rispetto a dodici mesi prima.
Pmi manifatturiero al top da luglio scorso trainato dalle esportazioni 
Ritorno sopra la soglia dei 50 punti per l’indice Pmi manifatturiero italiano. A febbraio l’indice elaborato da Markit si è attestato a 51,9 dai 49,9 del mese precedente. Battute le attese di consensus che erano ferme a 50,3. Si tratta del  valore più alto dallo scorso luglio. “Il PMI manifatturiero continua a muoversi nella giusta direzione – commenta Phil Smith, economista di Markit – . Le esportazioni sono aumentate notevolmente e hanno guidato questa ripresa, supportate dalla svalutazione monetaria e dalla migliore performance economica dei mercati chiave, ovvero Germania e Francia”.