Notizie Notizie Italia Diasorin calamita l’interesse degli investitori e tocca nuove vette. Ecco perché è di nuovo il titolo più caldo del Ftse Mib

Diasorin calamita l’interesse degli investitori e tocca nuove vette. Ecco perché è di nuovo il titolo più caldo del Ftse Mib

9 Settembre 2021 12:32

A Piazza Affari c’è chi esulta davanti al riacuirsi della crisi Covid dettata dall’elevata contagiosità della variante Delta. Si tratta di Diasorin, leader nella diagnostica molecolare, che già lo scorso anno si era distinta come grande vincitrice post pandemia risultando il miglior titolo del Ftse Mib nel 2020 con oltre +46%. Dopo una prima parte di 2021 a fari spenti, il titolo Diasorin ha riacceso l’interesse tra gli investitori con in particolare un mese di agosto avanti tutta.

Oggi Diasorin in avvio ha nuovamente aggiornato i massimi storici arrampicandosi fino a 208,80 euro. Da inizio anno il saldo è di +21% circa.

Ecco perchè Diasorin ha ripreso a correre

A trainare gli acquisti sono i nuovi sviluppi della pandemia con l’impennata dei contagi che rappresenta un catalyst positivo per Diasorin, in particolare alla luce dei riflessi positivi sulla domanda per test molecolari.

Ieri i nuovi casi negli Usa sono stati 261.683 con 1.513 morti (dati della John Hopkins University). I casi di coronavirus negli Stati Uniti nell’ultima settimana sono il 300% superiori rispetto alla settimana del Labor Day dello scorso anno.

Tra gli analisti prevalgono al momento i giudizi positivi su Diasorin anche se il prezzo obiettivo medio risulta inferiore ai picchi raggiunti dal titolo. Il 53,3% degli analisti monitorati da Bloomberg dice Buy; il 26,7% dice Hold mentre il 20% dice Sell. Il prezzo obiettivo medio è di 174,12 euro, ossia il 15 per cento circa sotto i livelli a cui viaggia attualmente il titolo.

Gli spunti dall’Industrial & Healthcare Conference

Dall’Industrial & Healthcare conference di Borsa Italiana sono emersi alcuni spunti sull’andamento corrente del business e sulle prospettive della società che fa capo a Gustavo Denegri. Ne parlano oggi gli esperti di Equita SIM. In particolare sul fronte test molecolari Covid-19, l’incremento di casi per effetto della variante delta sta portando ad un incremento della domanda che beneficia anche del fatto che nel 2° trimestre è stato fatto destocking di test da parte di ospedali e laboratori diagnostici; Per i test antigene Covid-19, la domanda continua ad essere debole ed è difficile ipotizzare che possa migliorare nei prossimi mesi; Test sierologico Covid-19: è un mercato guidato dalle decisioni sanitarie e ad oggi non ci sono linee guida per l’utilizzo di questi test post vaccino. Il test potrebbe essere usato per valutare quando è necessario fare le eventuali dosi di richiamo del vaccino.

Per quanto concerne il multiplexing, grazie all’acquisizione di Luminex, Diasorin ha rafforzato il proprio posizionamento nella diagnostica molecolare (offerta commerciale adesso completa) allargando significativamente il portafoglio clienti soprattutto negli USA. La piattaforma Verigene II verrà lanciata nel 2022 e sarà la prima piattaforma di multiplexing che consentirà ai clienti una flessibilità sui test eseguiti (ad oggi solo QIA sta lavorando su un progetto simile). Diasorin è confidente che questa caratteristica verrà apprezzata da laboratori e ospedali permettendo di aumentare la quota di mercato.

Il Life Science (44% del fatturato 2020 di Luminex) è un business nuovo per Diasorin ma che apre nuove opportunità per lo sviluppo di nuovi test. Il management del gruppo guidato da Molto soddisfatti da come Luminex ha sviluppato il business.

“Il miglioramento della domanda di test Covid-19 migliora la visibilità sulle nostre stime per l’intero anno”, argomenta Equita Sim che ha rating hold sul titolo con target price a 153 euro.