Def 2014: Patuelli, rivalutazione quote Banca d’Italia era atto dovuto
"Abbiamo subìto poche settimane fa anche un'imposta straordinaria sui redditi delle banche del 2013, addirittura pari a otto punti e mezzo. La rivalutazione delle quote della Banca d'Italia, peraltro, era un atto dovuto: l'Italia era l'unico Paese ancora fermo a valori prebellici, ed è stata già tassata con l'aliquota ordinaria". Lo ha dichiarato il presidente dell'Abi, Antonio Patuelli, nel corso di un intervento al Gr2 Rai commentando i provvedimenti contenuti nel Def 2014 approvato ieri dal consiglio dei ministri. Circa l'impatto di un maggior prelievo fiscale sui conti delle banche in vista di Asset quality review e stress test della Banca centrale europea (Bce) Patuelli ha aggiunto: "Quando gli esami sono iniziati le regole del gioco in un solo paese, l'Italia, non possono e non debbono essere cambiate perché penalizzano solo i giocatori italiani". In vista della presentazione del decreto legge del prossimo 18 aprile, ha concluso Patuelli, "noi vorremmo un confronto di ragionamento, in questi pochi giorni che sussistono".