Debole Zew non frena l’euro, giù la sterlina
La lettura peggiore delle attese dell’indice Zew di aprile non pesa oggi sull’andamento dell’euro. Dopo una prima discesa subito dopo la diffusione dello Zew con un minimo di giornata toccato a 1,3028 dollari, la divisa unica europea ha recuperato oltre una figura e ora toccando quota 1,3142 nei pressi dei massimi a un mese e mezzo sul biglietto verde toccati alla vigilia a 1,315.
L’indice Zew tedesco sulle aspettative economiche di aprile si è attestato a 36,3 punti dai 48,5 punti del mese precedente che rappresentavano i massimi dall’aprile 2010. Le attese del mercato erano per un calo meno marcato a 42 punti. Il presidente dello ZEW, Clemens Fuest, ha rimarcato come le esportazioni tedesche nella zona euro e nel resto del mondo sono diminuite e la crisi del debito nella zona euro ancora irrisolta rappresenta una causa incertezza. “Fondamentalmente gli esperti dei mercati finanziari interpellati rimangono fiduciosi – ha commentato Fuest – ma sono meno ottimisti di quanto lo sono stati il mese precedente. Il calo della fiducia economica è coerente con il rilascio dei dati economici al di sotto delle aspettative”.
Euro in deciso rafforzamento oggi anche rispetto alla sterlina. Il cross euro/pound si è spinto fino a 0,8569, sui massimi a oltre 3 settimane. Oggi da Londra è arrivata la lettura di marzo dell’inflazione britanica, pari al 2,8% annuo, ancora ampiamente sopra il target del 2% della Bank of England. Lo scorso mese il governo britannico ha sollecitato la banca centrale a una maggiore flessibilità sugli stimoli monetari anche se l’inflazione risulta sopra il 2%.