Debole Pil Giappone aumenta pressioni per nuove misure di stimolo, yen giù

la lettura inferiore alle attese del Pil giapponese relativo al terzo trimestre ha arrestato il movimento ascendete delle ultime sedute dello yen con il mercato tornato a scommettere su nuove importanti misure di stimolo da parte delle autorità monetarie. Inoltre il governatore della BoJ, Masaaki Shirakawa, ha commentato oggi la debolezza dell’economia nipponica facendo riferimento anche agli effetti negativi della forza della valuta locale e rimarcando che sia banca centrale che governo devono fare maggiori sforzi per contrastare la deflazione. A fine ottobre la Bank of Japan aveva nuovamente incrementato il proprio piano di acquisti di asset di 11mila miliardi di yen portandolo a totali 66 mila miliardi. Il prossimo meeting è in agenda settimana prossima (19-20 novembre).
Nel terzo trimestre 2012 l’economia del Sol levante ha registrato un calo congiunturale pari allo 0,9%. Il dato annualizzato si attesta a -3,5%. Pesano la debolezza dei trasporti, in particolare di auto e computer. Gli analisti si attendevano un calo annualizzato pari al 3,4%. Per il Giappone si profila il terzo ingresso in recessione del 2008 visto che gli analisti stimano una contrazione nell’ordine dello 0,4% t/t (consensus Bloomberg) anche negli ultimi 3 mesi dell’anno.
Per quanto concerne l’euro, la divisa comune europea si mantiene a ridosso dei minimi a 2 mesi toccati venerdì sotto 1,27 dollari. Il Parlamento greco ha approvato i nuovi tagli alla spesa (manovra per complessivi 13,5 mld di euro) che oggi l’Ecofin è chiamato a valutare in vista della concessione di una nuova tranche di aiuti. Il 16 novembre scadrà un bond ellenico da 4,1 miliardi di euro. Lo Stato sarà costretto ad emettere altre obbligazioni a uno e tre mesi, ma si calcola che Atene non riuscirà a raccogliere più di 3,5 miliardi.