Notizie D.Choe: se le autorità giapponesi non intervengono lo yen è destinato a rafforzarsi

D.Choe: se le autorità giapponesi non intervengono lo yen è destinato a rafforzarsi

5 Novembre 2010 15:23

Le indicazioni dal mercato del lavoro a stelle e strisce consolidano il recupero del dollaro. Dopo le perdite che ieri hanno fatto da corollario all’annuncio del nuovo piano di allentamento quantitativo della Fed da 600 mld di dollari, sin dalla mattina è iniziato un recupero del biglietto verde, che, partito in scia del -0,2% messo a segno delle vendite al dettaglio dell’Eurozona, è stato rafforzato dal -4% degli ordini all’industria manifatturiera tedesca e si è consolidato dopo l’uscita delle indicazioni migliori delle attese arrivate dal mercato del lavoro a stelle e strisce.

Se il tasso di disoccupazione confermandosi al 9,6% ha sostanzialmente rispettato i pronostici, la sorpresa è arrivata dalle nuove buste paga di ottobre, salite inaspettatamente di 151 mila unità. Si tratta del valore maggiore degli ultimi sei mesi, superiore di due volte e mezzo il consenso (+60 mila). L’occupazione nel settore privato ha registrato un incremento di 159 mila unità, doppio rispetto ai pronostici e quasi 4 volte la stima Adp (43 mila).

Il cambio eurusd è da poco tornato sotto quota 1,41 ed in questo momento scambia a 1,4086 quasi 1 punto percentuale in meno rispetto all’1,4228 precedente. Il biglietto verde recupera anche nei confronti della divisa giapponese, con il cross tra le due valute che sale di mezzo punto percentuale a 81,150 yen.

La Banca del Giappone (BoJ) ha confermato il tasso sui prestiti overnight non garantiti nel range 0,0-0,1%; la settimana prossima avrà inizio l’acquisto di asset, anche se, come rileva David Choe di IG Markets “dopo che l’incontro è stato anticipato di una settimana gli investitori hanno speculato sul fatto che la BoJ potrebbe annunciare nuove misure politiche in risposta all’azione della Fed di mercoledì. L’assenza di nuove iniziative potrebbe incrementare i guadagni dello yen contro dollaro nei prossimi mesi”.

Il greenback sta invece annullando i guadagni contro sterlina: dopo un minimo di seduta 1,6165 il cable in questo momento si è riportato sopra 1,62 e scambia 1,6247. La moneta d’Oltremanica nella prima parte era stata appesantita dall’indiscrezione secondo cui Standard Chartered starebbe vendendo 3,5 mld di pound.