Dati di chiusura
La Borsa di Milano ha chiuso in deciso rialzo accelerando dopo l'avvio sprint di Wall Street (Dow sopra 12.000 punti), trascinata dal dato di novembre sui nuovi cantieri residenziali Usa, saliti a 685 mila unità da 627 mila e sopra le attese che indicavano 630 mila unità. Lo spread Btp-Bund è calato sensibilmente in area 460 punti base in scia al buon esito dell'asta spagnola su titoli di Stato a breve termine. In questo quadro a Piazza Affari l'indice Ftse Mib ha guadagnato il 2,87% a 14.965 euro, mentre il Ftse All Share è avanzato del 2,74% a quota 15.677.
Acquisti sostenuti sul comparto bancario con la Bpm (+7,02% a 0,312 euro) che ha chiuso definitivamente la ricapitalizzazione da 800 milioni di euro con la sottoscrizione del 94,02% del capitale. Ubi Banca ha svettato sul paniere principale con un balzo dell'8,59% a 3,412 euro, mentre Unicredit ha guadagnato il 6,32% a 0,74 euro, Intesa SanPaolo il 5,82% a 1,291 euro, Mediobanca il 5,87% a 4,872 euro, Banco Popolare il 2,62% a 1,056 euro, Mps il 3,30% a 0,262 euro. Finmeccanica è stata bocciata in Giappone ma il titolo ha tenuto bene archiviando la seduta con un rialzo del 5,19% a 2,756 euro. Bene Eni (+1,98% a 15,43 euro) dopo il via libera della Commissione Ue alla cessione da parte del colosso italiano dell'89% del gasdotto Tag, che trasporta il gas russo verso l'Italia, alla Cassa Depositi e Prestiti. Enel ha sottoperformato l'indice di riferimento Ftse Mib con un rialzo dello 0,40% a 3,022 euro.
Chiusura tutta in positivo per i listini europei. A Londra il Ftse100 ha chiuso in rialzo di 1 punto percentuale (+1,02%) a 5.419,6 punti, +2,44% per lo spagnolo Ibex a 8.454,4, +2,73% del Cac40 a 3.055,39 e con un +3,11% il tedesco Dax fa meglio di tutti portandosi a 5.847,03.
Acquisti sostenuti sul comparto bancario con la Bpm (+7,02% a 0,312 euro) che ha chiuso definitivamente la ricapitalizzazione da 800 milioni di euro con la sottoscrizione del 94,02% del capitale. Ubi Banca ha svettato sul paniere principale con un balzo dell'8,59% a 3,412 euro, mentre Unicredit ha guadagnato il 6,32% a 0,74 euro, Intesa SanPaolo il 5,82% a 1,291 euro, Mediobanca il 5,87% a 4,872 euro, Banco Popolare il 2,62% a 1,056 euro, Mps il 3,30% a 0,262 euro. Finmeccanica è stata bocciata in Giappone ma il titolo ha tenuto bene archiviando la seduta con un rialzo del 5,19% a 2,756 euro. Bene Eni (+1,98% a 15,43 euro) dopo il via libera della Commissione Ue alla cessione da parte del colosso italiano dell'89% del gasdotto Tag, che trasporta il gas russo verso l'Italia, alla Cassa Depositi e Prestiti. Enel ha sottoperformato l'indice di riferimento Ftse Mib con un rialzo dello 0,40% a 3,022 euro.
Chiusura tutta in positivo per i listini europei. A Londra il Ftse100 ha chiuso in rialzo di 1 punto percentuale (+1,02%) a 5.419,6 punti, +2,44% per lo spagnolo Ibex a 8.454,4, +2,73% del Cac40 a 3.055,39 e con un +3,11% il tedesco Dax fa meglio di tutti portandosi a 5.847,03.