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Dati di chiusura

Pubblicato 30 Gennaio 2012 Aggiornato 19 Luglio 2022 16:42
La Borsa di Milano ha chiuso la seduta in ribasso pagando la debole prima lettura del Pil statunitense del quarto trimestre 2011, cresciuto del 2,8% mentre le attese indicavano un rialzo del 3%. Buone notizie dall'asta del Tesoro italiano che ha collocato Bot a 6 mesi ad un rendimento inferiore al 2% per la prima volta dallo scorso giugno. Un discesa che ha favorito il calo dello spread Btp-Bund in area 400 punti base, con il rendimento del bond decennale italiano che si è piazzato sotto il 6%. Il mercato sta ancora aspettando l'esito delle trattative tra i creditori privati e le autorità greche sulla ristrutturazione del debito di Atene. Nel frattempo la speculazione sta colpendo forte il Portogallo, con i Cds e i rendimenti sui titoli di Stato lusitani schizzati a livelli record. In questo quadro a Piazza Affari l'indice Ftse Mib ha ceduto l'1,02% a 15.946,87 punti, mentre il Ftse All Share è arretrato dell'1,6% a quota 16.853,81.
Debole il comparto bancario nel giorno in cui Unicredit ha terminato l'aumento di capitale da 7,5 miliardi di euro. Le vendite hanno punito Mediobanca, Mps, Banco Popolare, Ubi Banca e Intesa SanPaolo. Ferragamo è volata in testa al paniere principale in scia ai ricavi del quarto trimestre 2011. Decisamente più cauta Enel Green Power dopo i risultati preliminari dell'esercizio 2011.